Questa settimana l’USB Implementers Forum ha pubblicato le specifiche ufficiali per il protocollo USB 4: retrocompatibile con lo standard USB 2 e USB 3, usa lo stesso connettore Type-C dei più moderni dispositivi, ma con tutti i vantaggi di Thunderbolt 3.

Il nuovo protocollo supporterà una banda passante fino a 40Gbps grazie ad Intel che ha donato le specifiche di Thunderbolt 3 all’USB Implementers Forum: USB4 offrirà quindi le stesse caratteristiche top di Thunderbolt 3, come bassa latenza e alta capacità di trasmissione, per il collegamento di una serie infinita di dispositivi, come GPU, memorie e monitor.

Purtroppo non tutti i prodotti USB4 supporteranno le specifiche top di Thunderbolt 3: i nuovi dispositivi potrebbero infatti essere certificati per 10Gpbs, 20Gbps o 40Gpbs. Come spesso accade, non si è pensato ad una distinzione fisica, come ad esempio una colorazione specifica della porta, per poter distinguere a colpo d’occhio prodotti differenti, per cui gli utenti dovranno stare attenti alle specifiche USB4 che vengono offerte dai prodotti caso per caso.

La buona notizia è che la velocità di trasferimento più bassa, 10Gbps, è equivalente all’attuale USB 3.1 SuperSpeedPlus. I prodotti USB 20Gbps necessitano di un cavo USB 3.2 Type-C a doppio canale per poter funzionare, mentre per la velocità di trasferimento più alta serviranno cavi specifici certificati per offrire velocità di 40Gbps.

Migliorata anche l’allocazione delle risorse per video, con la priorità per la larghezza di banda data alle risorse video rispetto al resto del carico: se ad esempio abbiamo un monitor 4K connesso che sfrutta il 40% della banda totale questo avrà sempre la precedenza su tutti gli altri dispositivi collegati, che dovranno così dividersi il restante 60%.

Con l’avvento di USB4 tutti i dispositivi avranno incluso il supporto al protocollo USB-PD, un sistema di carico dinamico che sceglie in modo intelligente quanta potenza fornire ai vari dispositivi: laptop e telefoni compatibili potranno ad esempio essere caricati fino a una potenza di 100W, mentre ad esempio cuffie bluetooth verranno caricate molto più lentamente.

Nonostante USB4 significhi avere la velocità di Thunderbolt 3 con la praticità e la retrocompatibilità della porta USB Type-C, bisogna ricordare che non basterà un nuovo protocollo a far diventare tutto più veloce: un esempio lampante sono le memorie esterne, che arrivano a velocità di trasferimenti dati molto inferiori al limite teoriche che già oggi è possibile raggiungere con i protocolli USB 2.0 (480Mbps) e USB 3.1 (5Gbps).

Un altro piccolo problema che riguarda i produttori: l’uso dello standard USB4 è gratuito, ma l’utilizzo del marchio no. Per poter dichiarare pubblicamente l’utilizzo di USB4 bisognerà avere i propri prodotti certificati da Intel, con un costo non indifferente, ed alcuni produttori potrebbero deliberatamente scegliere di non aderire al nuovo standard.

Nonostante questo, grazie alla maggiore ampiezza di banda, al Power Delivery disponibile per tutti i dispositivi e alla possibilità di collegare molti più dispositivi su di una singola lane rispetto al passato, USB4 è sicuramente un gradito passo in avanti verso un protocollo di comunicazione comune: persino i nuovi iPhone 11 quest’anno avranno un connettore Type-C!

Non ci aspettiamo di vedere i produttori di hardware al lavoro su prodotti USB4 fino al 2020 inoltrato, con l’adozione in massa dello standard entro il 2021.