Si stima che ormai da qualche anno ci siano più dispositivi connessi a internet che persone che effettivamente li utilizzano e questo trend, soprattutto grazie ai sistemi IoT, non può che aumentare in maniera esponenziale. Dal momento che tutti i dispositivi IoT e M2M (Machine to Machine) dovranno essere connessi in maniera libera e non gestita da un router, vi è un’ampia fetta di mercato per inserirsi nel creare l’infrastruttura di connessione. É proprio qui che entra in gioco Things Mobile.
Things Mobile è un’operatore telefonico tutto italiano che si occupa esplicitamente di soluzioni di connessione per dispositivi IoT e M2M in tutto il mondo.
Che si tratti di macchinari per industrie, tracce per animali domestici, sistemi di sicurezza o anche solo macchine per il caffè, la SIM di Things Mobile offre la possibilità di connettere fra di loro grandi quantità di dispositivi fino a 32 kbps con una spesa minima di 10 euro al mese.
La banda messa a disposizione potrebbe sembrare poca ma è bene considerare che tutto ciò che i dispositivi IoT e M2M devono scambiare o caricare sul cloud sono rilevazioni da sensori, per cui la banda è più che sufficiente.
Sui 10 euro al mese, è bene sottolineare che se nella mensilità viene effettuato un traffico dati inferiore a 2 MB, la tariffa base è incrementata di 0,10 €/MB e l’addebito minimo è di 1 MB. Il costo degli SMS inviati è invece di 0,10 €/cad, ma non è disponibile verso Vodafone, TIM e Iliad.
“Confrontandoci con le aziende ci siamo accorti che avevano l’esigenza di connettere tra loro le macchine nelle loro Smart factory. E di farlo in maniera sicura. Da qui la scelta di puntare sulle sim card, più affidabili del wifi perché in grado di sfruttare la connettività multirete. In breve le nostre schede si collegano automaticamente all’operatore con il miglior segnale disponibile”, ha dichiarato Manuel Zanella, già fondatore di Zeromobile e Chatsim, nonché oggi ideatore di Things Mobile.
Sul fronte della rete e della disponibilità, Things Mobile offre copertura in roaming in 165 Paesi (in Italia si appoggia alle reti di Wind Tre, Vodafone e Iliad) e distribuisce SIM nei formati mini, micro, nano e on-chip (la SIM può essere acquistata anche su Amazon Italia).
Sicuramente non si tratta di una soluzione il cui target di mercato è la massa ma, con il mondo dell’IoT e dell’automazione industriale in costante crescita, è un qualcosa di nuovo e interessante (cosa di cui si è accorta anche Vodafone).
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