Dopo aver trattato la situazione attuale in Corea, paese in cui si segnano i tassi di fumo al minimo storico proprio grazie all’introduzione delle e-cig con dati riportanti un -20% di fumatori nella popolazione dal 2014 ed un sostanziale aumento di utilizzatori di sigaretta elettronica; quest’oggi entriamo un pò più nel dettaglio rispetto all’uso di questo strumento per smettere di fumare e se effettivamente gli utilizzatori abituali riescono a trarre un effettivo beneficio fisico, ma soprattutto se è connessa un’effettiva diminuzione del bisogno fisiologico di nicotina.

Da diverso tempo gli esperti di tutto il mondo si stanno cimentando nella ricerca di un effettivo risultato che faccia capire una volta per tutte se l’uso delle e-cig ha un effetto positivo sull’organismo oltre che nel breve anche nel lungo periodo. Per avere un quado più chiaro ci viene in aiuto un recente studio pubblicato ieri sulla testata “New England Journal of Medicine“, il quale riporta che il 18% dei fumatori che hanno deciso di provare ad utilizzare la sigaretta elettronica sono riusciti ad eliminare definitivamente l’utilizzo della sigaretta tradizionale nel giro di un anno. Un dato davvero molto significativo, soprattutto se rapportato al 9,9% di utenti che hanno smesso di fumare utilizzando metodi più tradizionali (e sul mercato da molti più anni) come cerotti, gomme, pastiglie o inalatori.

Come anticipatovi, questi dati sono sicuramente molto importanti per il mondo ed il mercato del “vaping”, ma soprattutto sono incoraggianti per tutti coloro i quali non hanno ancora trovato un’alternativa concreta all’utilizzo delle sigarette tradizionali. Vero è che esistono ancora diversi interrogativi inerenti all’effettivo beneficio dell’uso della e-cig sul lungo periodo.

Ovviamente, dal canto loro, le compagnie di sigarette elettroniche si vendono come un’alternativa meno rischiosa per chi cerca di smettere di fumare, ma una dovuta precisazione bisogna sicuramente farla, infatti, essere meno rischiose delle sigarette è sicuramente un dato importante ma che non afferma il fatto che sia una stile di vita giovevole al corpo umano, dopotutto i liquidi per sigaretta elettronica (quelli per iniziare a smettere di fumare) contengono pur sempre nicotina.

La ricerca

I ricercatori dello studio precedentemente citato hanno voluto approfondire la situazione dovuta all’utilizzo di una e-cig, per questo, guidati da Peter Hajek, un professore di psicologia clinica presso il Wolfson Institute Of Preventive Medicine, hanno trovato 866 persone che volevano smettere di fumare ai quali non interessasse nello specifico l’effettivo metodo utilizzato per l’abbandono della sigaretta tradizionale. Per il primo mese, tutti hanno effettuato controlli singolarmente con un medico e ad un gruppo è stato fornito un kit iniziale per intraprendere la via del vaping (questo kit era composto da una semplice e-cig non rigenerabile e un liquido al sentore di tabacco), mentre all’altro è stata fornita una terapia farmacologica.

Dopo un anno i risultati ottenuti dai ricercatori, i quali hanno costantemente monitorato i partecipanti annotandosi cambiamento nell’umore, nel sonno o eventuali problematiche, hanno rilevato che il 18% dei partecipanti facenti uso della sigaretta elettronica aveva smesso completamente di fumare. Nel caso invece dei soggetti sottoposti a terapia la percentuale rilevata era del 10% (questi ultimi inoltri presentava alcuni sintomi da astinenza).

Seppur i dati siano del tutto a favore dell’utilizzo della sigaretta elettronica, i ricercatori hanno notato che dopo aver smesso di fumare, circa l’80% dei soggetti faceva ancora uso della e-cig, quindi, se da una parte lo strumento è servito in maniera quasi perfetta per raggiungere lo scopo di smettere con il fumo, dall’altra non è del tutto servito per eliminare la necessità di nicotina da parte dei partecipanti al test.

Ovviamente noi non siamo quì per sancire una sentenza, ma semplicemente per riportare un dato di fatto. Sicuramente se presa nel verso giusto la sigaretta elettronica può essere un valido strumento per abbandonare il fumo e ridurre le problematiche ad esso correlate, come sempre però bisogna stare attenti a non cadere nell’eccesso.