Siglando una lettera in cui promettono di non impegnarsi mai a sviluppare nessuna intelligenza artificiale applicata alle armi, Elon Musk, i tre co-fondatori di DeepMind e diversi altri esperti del settore hanno dato un chiaro esempio di quello che dovrebbe rappresentare l’IA per il futuro dell’umanità.

Stando a molti esperti di intelligenza artificiale, l’evoluzione delle tecniche di apprendimento dei computer potrebbe essere o la miglior cosa di sempre per il genere umano o la più brutta, dipende da come verrà fatta evolvere.

I firmatari del “trattato” includono il CEO di SpaceX e Tesla Elon Musk; i tre co-fondatori della sussidiaria DeepMind di Google, Shane Legg, Mustafa Suleyman e Demis Hassabis; il fondatore di Skype Jaan Tallinn; alcuni dei ricercatori di IA più rispettati e importanti del mondo, tra cui Stuart Russell, Yoshua Bengio e Jürgen Schmidhuber.

Max Tegmark, un firmatario della promessa e professore di fisica al MIT, ha dichiarato in un comunicato che l’impegno non è tanto il firmare la promessa quanto “passare dal discorso all’azione”. Tegmark ha anche detto che l’impegno ha fatto ciò che i politici non hanno: imporre limiti duri allo sviluppo di AI per uso militare.

“Le armi che decidono autonomamente di uccidere le persone sono disgustose e destabilizzanti come le armi biologiche e dovrebbero essere trattate allo stesso modo“, ha detto Tegmark.

Questa lettera di promesse, il cui originale potete trovarlo a questo link, è stata proposta dopo che diversi dipendenti di Google avevano protestato con la dirigenza relativamente al Project Maven, ovvero un contratto con il governo USA che prevedeva le tecnologia di intelligenza artificiale sviluppate da Google per tenere d’occhio, attraverso l’analisi delle immagini, persone sospette. La protesta faceva leva sul fatto che questa tecnologia, con piccole modifiche, poteva venir applicata non per tenere d’occhio le persone ma per attaccarle.