Come la quasi totalità di chi fa il nostro lavoro, passiamo fin troppe ore seduti alla scrivania del nostro studio, e trovare il tempo per fare un po’ di movimento non è mai semplice. Ecco perché quando ci è stato proposto di provare Cycplus DC1 abbiamo accettato con entusiasmo. Una idea allettante quella di poter fare dell’attività fisica anche rimanendo seduti.

Dopo tre mesi di utilizzo quotidiano possiamo dire che questa mini cyclette da scrivania ha cambiato in maniera positiva il nostro approccio alla giornata lavorativa, facendoci scoprire l’importanza di avere dati costanti sui progressi ottenuti nel corso del tempo.

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Una nuova routine

La prima settimana con Cycplus DC1 è stata un periodo di adattamento. Abbiamo posizionato il dispositivo sotto la scrivania, sfruttando i suoi 24 centimetri di altezza che gli permettono di infilarsi comodamente anche negli spazi più ridotti, così da poter essere riposta agevolmente quando non in uso. La prima sensazione? Finalmente qualcosa che non occupa spazio prezioso e non richiede riorganizzazioni drastiche dell’area di lavoro.

Nei primi giorni pedalavamo con curiosità più che con metodo, cercando di capire come integrare questo nuovo elemento nella nostra routine. È stato sorprendentemente naturale: durante le chiamate, mentre leggevamo le email, durante le attività più ripetitive. Il fatto che sia praticamente silenzioso,  sotto i 30 decibel, ci ha permesso di utilizzarlo anche durante le riunioni di ufficio senza alcun imbarazzo.

Recensione Cycplus DC1, trasforma le ore alla scrivania in allenamento 4

La vera svolta è arrivata quando abbiamo scaricato l’app CYCPLUS Fit sul nostro smartphone e l’abbiamo collegata al dispositivo tramite Bluetooth. Fino a quel momento stavamo semplicemente pedalando, ma senza una reale percezione di quanto stessimo facendo. L’app ha trasformato completamente la nostra esperienza. Dobbiamo fare un piccolo appunto al produttore, perché la procedura di abbinamento non è propriamente intuitiva, pur essendo molto semplice.

Aprendo la companion app infatti viene istintivo aprire la scheda “Devices” e aggiungerlo da là. Peccato che non ci sia il DC1, e che la procedura sia diversa. Per la connessione è bisogna andare su Profile e selezionare la voce “Start Training” (l’applicazione non è tradotta in italiano ma non è un grosso problema). A questo punto in alto a destra vedrete l’icona di una cyclette, premendola si aprirà la scheda di ricerca e vi basterà pedalare per qualche secondo per veder comparire la pedaliera e abbinarla. Non complicatissimo ma si poteva fare sicuramente di meglio.

A questo punto è possibile avviare una sessione libera o creare un programma personalizzato. Va detto che Cycplus DC1 supporta programmi con una potenza massima di 100W, per cui i programmi raccomandati non sono utilizzabili. Creare un programma personalizzato è comunque semplice, con un editor grafico si scelgono durata e potenza richiesta, ed è possibile aggiungere tutte le fasi che volete, a seconda delle necessità.

Una volta avviata la session ogni pedalata viene tracciata con una precisione che non ci aspettavamo. L’app registra otto parametri fondamentali: potenza istantanea, potenza media, cadenza (i giri al minuto), numero totale di rivoluzioni, tempo, calorie bruciate, velocità virtuale e distanza virtuale. In questo modo quella che inizialmente era una pedalata senza troppo senso, se non quello di far girare le gambe, si è trasformata in una routine che abbiamo iniziato a ripetere almeno 4 volte al giorno, senza esagerare.

Cinque minuti, il tempo di staccare anche mentalmente dal lavoro e sfogare stress e tensione, mettendo in moto le gambe per rilasciare endorfine. Vedere i dati sullo schermo è sicuramente motivante, accumulare chilometri, anche se virtuali, bruciare calorie e cercare di rimanere al di sopra della soglia impostata, è sicuramente un modo valido per allentare la tensione e ricaricare le batterie mentali.

Una routine che nel nostro caso è diventata una piccola ossessione, cercare di migliorare ogni giorni, coprire qualche centinaio di metri in più, e creare piani di “allenamento” diversificati per evitare il rischio di carichi elevati.

Libertà dalla presa di corrente

Abbiamo scordato un particolare molto importante: Cycplus DC1 funziona senza che sia necessaria una presa di corrente, grazie a una batteria interna da 1.00 mAh. Cycplus ha ovviamente pensato alla ricarica, che avviene pedalando, una soluzione tanto semplice quanto geniale. In questo modo non dovrete preoccuparvi di avere il dispositivo scarico e di non poterlo utilizzare in qualsiasi momento: anche quando l’icona della batteria diventa rossa (ci è capitato al rientro da una decina di giorni di vacanza) bastano poche pedalate per  accumulare l’energia necessaria ad alimentare i circuiti interni e avviare la connessione Bluetooth con lo smartphone.

Una indipendenza decisamente comoda, visto che non è necessario avere una presa di corrente libera, impresa a volte impossibile in una scrivania sempre piena di gadget da caricare o alimentare. E rimane la comodità di poterla utilizzare ovunque, sul divano (utilizzando il tappetino antiscivolo in dotazione per evitare che la pedaliera si sposti durante l’utilizzo), su una sedia in cucina o mentre guardiamo la televisione.Sarebbe stato interessante avere una porta USB, ci avrebbe permesso di unire l’utile al dilettevole e caricare uno smartphone, o un power bank, con l’energia in eccesso.

Modalità ERG, integrazione e socialità

Oltre alla modalità manuale classica, dove si sceglie un livello di resistenza fisso (da 1 a 10), la DC1 offre la modalità ERG (Ergometro), e questa è stata una vera scoperta. All’inizio non capivamo bene come funzionasse, ma dopo averla provata è diventata la nostra preferita.

In modalità ERG si imposta un obiettivo di potenza (watt) che si vuole mantenere, e il dispositivo regola automaticamente la resistenza in base alla cadenza di pedalata. Se pedaliamo più velocemente, la resistenza diminuisce; se rallentiamo, aumenta. L’obiettivo è mantenere costante l’output di potenza indipendentemente dalla velocità.Questo crea un effetto interessante: non possiamo “barare” rallentando la pedalata per fare meno fatica.

Se rallentiamo, la pedalata si indurisce, costringendoci a mantenere un ritmo costante. È come avere un personal trainer digitale che ci impedisce di mollare. Per chi come noi tende a distrarci facilmente durante il lavoro, è stato il modo perfetto per mantenere un’intensità di allenamento costante senza doverci concentrare continuamente su cosa stavamo facendo con le gambe. L’app ci ha permesso di sperimentare con diversi obiettivi di potenza.

Abbiamo iniziato con 40W, una resistenza leggera ideale per lavorare senza sudare. Poi siamo passati a 60W per le sessioni più intense, staccando per qualche minuto dal lavoro, e occasionalmente abbiamo provato gli 80W durante le pause pranzo, quando potevamo permetterci di fare più fatica.

Considerazioni finali

Cycplus DC1 è sicuramente un prodotto valido per fare un po’ di movimento mentre lavorate, anche solo per distrarvi qualche minuto o per sgranchire le gambe senza nemmeno doversi alzare. Il prezzo non è dei più economici, di listino  costa circa 170 euro, ma a nostro avviso è un prodotto che vi aiuterà a migliorare la vostra salute e a rendere meno impegnative le giornate di lavoro. Ricordate infine che utilizzando il codice TUTTOTECH potrete ottenere uno sconto del 5% sui vostri acquisti.

Pro:

    • compatta
    • non serve alimentazione

Contro:

    • pedali scomodi da scalzi
    • occasionali problemi Bluetooth

Voto finale:

8