Forse non tutti sanno che la ISS (International Space Station) è stata costruita da una serie di nazioni a scopo di ricerca. Tuttavia, fra di esse non vi è la Cina che, nella sua mira espansionistica spaziale, sta progettando il lancio di una propria China Space Station.

La nazione dell’Asia orientale spera di averla in orbita entro la fine del 2022 e ha intenzione di aprirla al mondo: il governo cinese e l’agenzia spaziale hanno invitato gli stati membri delle Nazioni Unite a fare domanda per visitare la China Space Station per eseguire esperimenti.

La China Space Station appartiene non solo alla Cina, ma anche al mondo. Proprio come ha proclamato il Trattato sullo Spazio Esterno del 1967, l’esplorazione e l’uso dello spazio esterno devono essere una provincia comune per l’umanità. Lo spazio esterno dovrebbe diventare un nuovo dominio per promuovere gli interessi comuni di tutti, piuttosto che un nuovo campo di battaglia per la competizione e lo scontro“, ha detto il rappresentante della Cina all’ONU, l’ambasciatore Shi Zhongjun, in una dichiarazione che annuncia l’iniziativa.

Per ora, la Cina prenderà in considerazione solo i candidati che propongono tre tipi di esperimenti: quelli che sviluppano i propri carichi utili, quelli che useranno le strutture fornite dalla Cina e coloro che portano il proprio materiale per la ricerca al di fuori della stazione spaziale.

Insomma, i piani della Cina in ambito spaziale sono sempre più alte e, se effettivamente gli USA taglieranno i fondi alla ISS come proposto dal presidente Donald Trump, potrebbe esservi strada libera per il colosso asiatico.