La contraffazione è la nemica dei grandi marchi. Si tratta di una cosa risaputa ma che, ogni anno, genera un mercato dal valore di miliardi di euro. Amazon, l’e-commerce più grande al mondo, ha capito che la chiave per mantenere il successo è tutelare sia i clienti che i partner dalla presenza di prodotti contraffatti nel proprio catalogo. Ed ecco allora che ha espanso il progetto “Transparency” in Europa (anche in Italia), India e Canada.

Il progetto prevede la collaborazione attiva dei vari brand, i quali devono inserire un codice univoco “Transparency” ad ogni singolo prodotto che producono. In questo modo, avendo a portata di mano il registro completo della produzione, è possibile identificare immediatamente se un determinato oggetto presente nel catalogo di Amazon è autentico oppure si tratta di una copia.

Amazon lancia “Transparency” in Italia: meno contraffazione e filiera più controllata 1

La tracciabilità di ogni singolo prodotto è il modo più efficace per affrontare e prevenire la contraffazione lungo tutta la filiera di distribuzione e l’espansione geografica di Transparency rappresenta il più recente investimento di Amazon in soluzioni tecnologiche scalabili per prevenirla.

Se ricordate, si tratta di un’idea simile a quella che ha avuto IBM con la sua tecnologia IBM Crypto Anchor Verifier anche se, in quel caso, all’appello era presente anche il computer più piccolo ed economico del mondo.

La contraffazione è un problema per l’intera industria, con riferimento sia alle vendite online che offline. Crediamo che le soluzioni più efficaci per prevenire la contraffazione siano fondate sulle partnership che combinano l’innovazione tecnologica di Amazon con l’ampia conoscenza e le competenze dei brand” ha commentato Dharmesh Mehta, Vice President Customer Trust and Partner Support di Amazon. “Abbiamo creato Transparency per fornire ai brand una soluzione semplice e scalabile che permetta tanto ai brand quanto ad Amazon di verificare l’autenticità dei prodotti lungo la filiera di distribuzione, impedendo che i prodotti contraffatti possano raggiungere il cliente.”

Al momento sono più di 4.000 i brand registrati su Transparency negli Stati Uniti, dalle startup alle aziende di Fortune 500. Ci aspettiamo che, in preparazione del lancio, molte aziende nostrane abbiano deciso di collaborare e mettersi maggiormente al sicuro dalla contraffazione.