Il termine “machine learning” ormai viene utilizzato anche nel linguaggio comune insieme a deep learning e intelligenza artificiale. Questo perché sempre più aziende e ricercatori ne traggono beneficio addestrando computer e server a riconoscere determinati parametri. Uno degli ultimi usi lo si è avuto su Windows 10 attraverso Windows Update.

Una delle cose più frustranti dell’usare un computer Windows 10 riguarda gli aggiornamenti. Non appena pronti, il computer inizia a riavviarsi per installarli anche nel caso lo si sta utilizzando. L’utilizzo del machine learning da parte di Microsoft ha proprio questo scopo.

Reagendo a questo feedback negativo, Microsoft afferma di essere a conoscenza dei problemi. “Abbiamo ascoltato gli utenti e, per alleviare questo dolore, se si dispone di un aggiornamento in sospeso, abbiamo aggiornato la logica di riavvio per utilizzare un nuovo sistema più flessibile e proattivo“, spiega il capo di Microsoft Windows Insider, Dona Sarkar.

Microsoft afferma di aver addestrato un “modello predittivo” che prevede con precisione quando sarà il momento migliore per riavviare il dispositivo grazie al machine learning. “Non controlleremo solo se attualmente stai usando il tuo dispositivo prima di riavviarlo, ma cercheremo anche di prevedere se hai appena lasciato il dispositivo per prendere una tazza di caffè e tornare poco dopo“, dice Sarkar. Microsoft ha testato questo nuovo modello internamente e afferma di aver visto “risultati promettenti”.

Il colosso di Redmond ha aggiornato il modello in maniera continuativa sfruttando le informazioni raccolte sugli utenti e ora si apre a Windows Insider per ottenere feedback e test aggiuntivi. I tester di Windows 10 inizieranno a vedere il modello aggiornato negli ultimi aggiornamenti di Redstone 5 e nella versione 19H1 rilasciata nelle scorse ore agli Insiders.