Il brand Huracán è ormai un simbolo indiscusso delle supercar Lamborghini. Nel corso degli ultimi anni ci ha accompagnato con alcuni modelli di auto che non solo hanno spinto il limite delle prestazioni sempre più in alto ma anche il limite del controllo umano, tanto da dover adottare computer di bordo sempre più complessi. Il massimo di questa espressione di innovazione lo troviamo con la nuova Lamborghini Huracán EVO Spyder.

Grazie al nuovo sistema Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata (LDVI), l’unità di controllo del motore (ECU) prende i dati dall’intera macchina e li usa per regolare il modo in cui la nuova supercar eroga la potenza in un lasso di tempo di meno di 20 millisecondi.

Non si tratta di un’assoluta novità, visto che diverse auto hanno fatto uso di una qualche forma di questa tecnologia già da qualche tempo. Tuttavia, la casa automobilistica italiana ha bisogno di essere in grado di farlo a velocità incredibile e in ambienti che la tipica berlina o SUV non incontra.

Con questa tecnologia, Lamborghini è in grado di prendere la potenza cruda di una supercar a trazione integrale con un motore V10 e 630 cavalli e domarla, quanto basta, così che il pilota medio (che può sborsare una cifra di 287.400 dollari) possa divertirsi dietro il volante senza mai sbandare.

La nuova Lamborghini Huracán EVO Spyder è essenzialmente una supercar con un supercomputer 1

Per raggiungere questo obiettivo, il sistema LVDI è in realtà un’unità di elaborazione centrale super veloce che acquisisce dati dalla superficie stradale, dall’assetto della vettura, dai pneumatici e il modo in cui il conducente guida il veicolo. Il tutto realizzando anche una mappa di predizioni su cosa può avvenire negli istanti successivi. Quindi usa queste informazioni per controllare vari aspetti della Huracan.

Insomma, come abbiamo scritto nel titolo, la Lamborghini Huracán EVO Spyder è essenzialmente una supercar con un supercomputer.

Dove è possibile fare un salto più grande in futuro è con l’uso intelligente della trazione integrale, dello sterzo a quattro ruote, nel movimento e nel controllo della coppia ruota su ruota in un modo che può essere più prevedibile. Ed è quello che abbiamo con la Huracan EVO“, ha dichiarato Maurizio Reggiani, responsabile tecnologico di Automobili Lamborghini.