Il Parlamento Europeo a Strasburgo ha approvato le misure sul sistema di telepedaggio unico per le autostrade dei paesi dell’Unione Europea. L’approvazione è avvenuta on 536 voti a favore, 53 contrari e 17 astensioni.

Si tratta di un passo in avanti molto importante dal punto di vista comunitario, anche se per adesso il tutto verrà applicato solo per gli autotrasportatori. In pratica, per le persone comuni che viaggiano per l’Unione Europea in automobile non cambierà nulla, almeno non nel prossimo futuro. Non si tratta della proposta avanzata dal ministro Luigi Di Maio ma è comunque un ottimo passo in avanti.

Telepass a breve compatbile in tutta Europa grazie alla normativa appena provata dalla UE 1

Grazie alla nuova normativa, i sistemi elettronici di pagamento (che attualmente si differenziano tra loro sulla base dei differenti gestori delle autostrade) saranno reciprocamente compatibili tra loro, pertanto non sarà più necessario disporre di diversi strumenti a bordo del veicolo. Ciò significa che il Telepass sarà utilizzabile in tutta la UE.

Per chi non lo sapesse, al momento il Telepass, nonostante la sua utilità e il suo funzionamento perfetto, è valido solo in Italia e in alcuni altri Stati (Francia, Spagna e Portogallo). Ogni stato membro della UE ha infatti il proprio “sistema nazionale”. Con l’approvazione del telepedaggio unico invece, ne basterà uno per poter viaggiare in comodità su tutte le autostrade della UE.

La nuova delibera fa si che tutte le tecnologie di telepedaggio stradale disponibili in Europa (unità di bordo con tecnologia microonde, satellitare e comunicazioni mobili) possano e debbano convivere sul mercato. In pratica, nel nostro caso, il sistema Telepass dovrà funzionare necessariamente anche negli altri Stati membri della UE, così come quelli esteri dovranno funzionare anche in Italia.

C’è da dire inoltre che, nonostante l’approvazione sia avvenuta in queste ore, la UE ha concesso 30 mesi di tempo ai singoli stati membri per recepire la normativa. Insomma, prima che tutti i Paesi Membri della UE recepiranno la normativa potrebbero passare fino a 2 anni e mezzo.