Abbiamo passato qualche settimana con SwitchBot AI Art Frame, utilizzando sia la versione da 7,3 pollici che quella da 13,3 pollici. Se state pensando al classico gadget dalla dubbia utilità, vi diciamo subito che questa cornice digitale si è fatta apprezzare più di quanto potessimo pensare. Soprattutto nel formato da 13,3 pollici, capace di trasformare una parete anonima in una piccola finestra sul mondo, aggiungendo personalità senza per questo risultare invadente.
La prima impressione è quella di un oggetto ben costruito: cornice in alluminio anodizzato di colore nero, finitura sobria e linee minimaliste che si integrano alla perfezione nell’arredamento di casa, sia che lo appoggiate a una mensola sia che lo appendiate alla parete. E non è nemmeno necessario collegare un cavo, il che lo rende ancora più interessante.

Non una semplice cornice digitale

Recensione SwitchBot AI Art Frame, quando la casa diventa la galleria di un museo 1

A differenza delle classiche cornici digitali, quelle viste e riviste che sembrano dei piccoli monitor, qui siamo di fronte a un prodotto che utilizza uno schermo e-ink Spectra 6 a colori. La resa della cornice SwitchBot ricorda più quella di una stampa artistica piuttosto che un classico schermo retroilluminato, anche perché qui non è alcuna fonte di illuminazione.

I riflessi sono minimi e la profondità dei colori sorprende per essere un pannello e-ink, una tecnologia utilizzata più per gli e-reader che per i quadri. Nell’uso quotidiano l’immagine ricorda una stampa incorniciata, non quella sensazione di piccola TV che finge di essere un quadro tipica delle cornici di vecchia generazione. Ovviamente non ci si può aspettare la saturazione di uno schermo OLED, e anche sulla luminosità c’è qualcosa da dire (me parleremo più avanti), ma la calma visiva di questo oggetto è uno dei suoi punti di forza, che lo rende perfetto per la zona living così come per il proprio studio.

La gestione delle immagini richiede uno smartphone, Android o iOS, sul quale gira l’applicazione SwitchBot, che permette di caricare fino a 10 immagini locali. In questo modo è possibile decidere quale visualizzare ma anche impostare una rotazione automatica, per avere sempre una immagine diversa. L’applicazione è semplice da usare, anche se utilizzando il Bluetooth richiede di essere vicini alla cornice per poter comunicare.

Recensione SwitchBot AI Art Frame, quando la casa diventa la galleria di un museo 2

La funzione più interessante è indubbiamente AI Studio, che tramite prompt testuali, ma anche combinando immagini reali con una serie di istruzioni sullo stile, genera immagini completamente nuove. Molto interessante se invece delle classiche foto di famiglia volete qualcosa di unico e personalizzato, ma c’è subito il rovescio della medaglia.

La funzione infatti non è gratuita ma richiede, dopo i 30 giorni iniziali di prova gratuita, un abbonamento mensile al prezzo di 4,99 euro, una cifra sicuramente non indifferente, soprattutto se considerate che le immagini potete farvele creare da una qualsiasi IA senza costo alcuno. La qualità delle immagini generate è variabile: a volte è semplicemente spettacolare, altre solo carina. Se vi piace l’arte generativa, l’abbonamento può sicuramente avere un suo perché, ma se preferite scatti personali, o immagini che potete trovare in Rete, allora potete risparmiare e continuare a utilizzare SwitchBot AI Art Frame senza alcun costo supplementare.

Autonomia da record (senza cavi)

Una cosa che ci ha particolarmente impressionato è l’autonomia. SwitchBot Ai Art Frame non richiede un collegamento costante a un alimentatore, visto che può contare su una batteria interna da 2.000 mAh che garantisce fino a due anni di utilizzo. Dopo parecchie settimane di utilizzo l’indicatore della batteria non si è mosso, anche cambiando una ventina di immagini. Questo è dovuto soprattutto alla tecnologia e-ink, che non richiede alcun tipo di energia per mantenere l’immagine visualizzata.

Di fatto avete un quadro”vivo” che può cambiare in un attimo l’immagine e mostrarvi sempre qualcosa di diverso, senza il fastidio dei cavi. E senza il fastidio della ricarica, che potete sempre programmare in occasione delle pulizie di primavera, o quando dovete imbiancare la casa. La ricarica richiede una buona quantità di tempo, nel nostro caso circa 3 ore, ma è un “fastidio” da poco se considerate che dovrete farlo ad anni alterni.

E soprattuto anche quando manca la corrente mostra la sua immagine, togliendogli quell’aura di gadget hi-tech e facendolo assomigliare più che mai a un quadro reale. Tra l’altro va detto che la cornice in sé può essere inserita in una cornice RÖDALM di Ikea, una scelta intelligente che semplifica l’integrazione in ambienti diversi.

Un piccolo appunto però lo dobbiamo fare a questo AI Art Frame, e riguarda la resa cromatica. I colori sono decisamente più scuri rispetto all’immagine reale, e il contrasto è inferiore rispetto a quello di uno schermo tradizionale. Non per colpa di SwitchBot ma per i limiti intrinseci della tecnologia e-ink. In ogni caso abbiamo risolto schiarendo le immagini prima di caricarle e, nonostante, tutto, il risultato finale è sicuramente apprezzabile, in particolare con le immagini generate dall’IA, meno soggette al problema.

Esperienza d’uso

Posizionare la cornice è decisamente semplice, grazie al supporto posteriore potete riporla su una mensola ma anche tenerla sulla scrivania al lavoro. Nella parte posteriore sono presenti due staffe che permettono di appenderla al muro, sia in verticale che in orizzontale. E tramite la companion app è possibile ruotare l’immagine in modo da adattarla alle diverse posizioni.

Nel nostro ambiente quotidiano rappresenta ormai un appuntamento fisso, con una nuova immagine che viene presentata ogni giorno, sfruttando proprio l’Ai generativa. Spesso le creiamo in base all’umore o a una particolare ricorrenza, facendola diventare un tutt’uno con la casa. Un bel passo avanti rispetto alle tradizionali cornici digitali che tutti abbiamo visto a casa di qualche amico (o a casa nostra).

Considerazioni finali

SwitchBot ha decisamente fatto centro, con questa AI Art Frame. Un prodotto molto particolare, pensato per chi cerca qualcosa di artistico e non ha particolari problemi di budget. Si, perché il prezzo di questa cornice è decisamente superiore rispetto ai modelli con schermo LCD. Si parte infatti da 149,99 euro per il modello da 7,3 pollici, per salire fino ai 349,99 del modello da 13,3 pollici. E per chi vuole esagerare è disponibile una versione da 31,5 pollici, al prezzo di 1.499,99 euro. In questi giorni però potete risparmiare il 20% sui due modelli più “piccoli” e il 35% sui modelli più grandi, un’occasione decisamente interessante.

Pro:

    • design moderno
    • ottima autonomia
    • funzioni AI (a pagamento)

Contro:

    • colori scuri
    • abbonamento richiesto per l'AI
    • prezzo elevato

Voto finale:

8.2