Chi sceglie un aspirapolvere senza fili di fascia media di solito vuole ridurre il tempo speso con scopa e paletta, senza accettare compromessi troppo evidenti su bordi, tappeti e gestione dei peli di animali. In questo scenario Dreame prova a differenziarsi introducendo funzioni che vanno oltre il semplice aumento di potenza, concentrandosi su come la macchina interagisce con muri, battiscopa e manutenzione quotidiana. Dreame V20 Pro-A nasce proprio con questa idea di progetto.

Dreame V20 Pro-A: design, materiali e caratteristiche

Il corpo principale dell’aspirapolvere combina una scocca in plastica rigida ben assemblata con un’impugnatura a pistola che distribuisce in maniera equilibrata i circa 2,7 kg del sistema completo con tubo e spazzola montati, evitando di concentrare tutto il peso sul polso. L’unità motore brushless da 610 W lavora con una potenza di aspirazione massima di 210 AW, supportata da una depressione di 24.000 Pa, numeri che lo collocano nella fascia medio-alta dei cordless e permettono di affrontare senza esitazioni polvere fine, briciole e sporco più consistente su pavimenti duri.

Il contenitore della polvere è da 0,5 litri, quindi più compatto rispetto ad alcuni concorrenti, e si integra in un corpo macchina relativamente snello, anche se le dimensioni complessive, una volta parcheggiato sulla base, arrivano a circa 29 cm di larghezza, 35 cm di profondità e 110 cm di altezza, valori da considerare nella scelta di dove riporre l’aspirapolvere. L’accesso a contenitore e filtri è diretto, con sportelli e sganci rapidi, mentre il percorso dell’aria è progettato per convogliare verso un sistema di filtrazione a cinque stadi con elemento HEPA H14 capace di trattenere il 99,99% delle particelle fino a 0,1 micron, caratteristica poco comune in fascia e particolarmente utile per chi soffre di allergie o convive con animali.

La spazzola motorizzata lavora con un rullo soft-roller dedicato ai pavimenti duri, integrando il sistema GapFree che abbassa automaticamente una sorta di rastrello morbido quando i sensori infrarossi rilevano la presenza di un muro o di un battiscopa, riuscendo così a raccogliere anche lo sporco più insidioso e vicino ai bordi. Il gruppo spazzola lavora quindi in modo più aderente alle pareti rispetto alle teste tradizionali, limitando la classica striscia di polvere lungo i battiscopa e riducendo il numero di interventi con beccucci dedicati, pur non eliminando del tutto la necessità di rifinire gli angoli più chiusi.

L’elemento distintivo sul fronte manutenzione è il sistema TangleCut, che utilizza raschietti motorizzati per tagliare attivamente capelli e peli durante l’uso, così da mantenere il rullo libero da matasse e ridurre i momenti in cui occorre fermarsi con forbici alla mano. Anche la seconda spazzola multisuperficie, pensata per tappeti e moquette, integra setole a V e l’illuminazione CelesTect LED, utile per far emergere polvere e peli che a occhio nudo rimarrebbero poco visibili nelle zone meno illuminate.

A fine sessione si posa la macchina sulla base auto-portante, che si aggancia sulla parte bassa dell’asta, ricarica la batteria e organizza tubo e accessori in verticale, così si evita di forare pareti o lasciare il caricatore appoggiato a pavimento con cavi esposti. La base svolge quindi un ruolo più ordinante che tecnologico, perché non integra funzioni di autosvuotamento o sacchetti per la polvere, ma offre una struttura stabile e abbastanza compatta. La ricarica avviene tramite contatti posti sulla parte inferiore del corpo motore e richiede tra 3,5 e 4 ore per riportare la batteria al 100%, un tempo in linea con la categoria ma che va considerato se si pianificano più cicli di pulizia nella stessa giornata.

Come aspira davvero Dreame V20 Pro-A: prove con polvere, briciole e peli animali

Alla prima accensione si avverte subito un flusso d’aria costante, con la testa che resta aderente al pavimento senza strattoni e senza la sensazione di rullo che “incolla” la macchina nelle zone più sporche. In un giro completo su pavimenti con polvere sottile, peli sparsi e qualche briciola di biscotto, l’aspirapolvere mantiene un comportamento prevedibile, lascia tracce visive minime e non tende a disperdere residui ai lati, anche quando si accelera leggermente l’avanzamento. La luce LED frontale evidenzia il passaggio, mostrando come la zona immediatamente dietro la spazzola appaia progressivamente più pulita rispetto a quella ancora da trattare, mentre il rumore, pur presente, non supera una soglia che impedisca una conversazione in tono normale nella stanza accanto. Il passaggio dalla modalità Eco alla modalità Auto è percepibile nel cambio di tono del motore, ma non si traduce in reazioni brusche sul braccio, segno che il rapporto tra potenza e trascinamento resta controllabile.

Su questa base di comportamento emerge soprattutto come si usano davvero le tre modalità: in Auto si riesce normalmente a chiudere il giro di un appartamento medio senza controllare in continuazione la percentuale di carica, con la sensazione di avere ancora un piccolo margine per ripassare nelle stanze più vissute, mentre la potenza aumenta automaticamente quando lo sporco è più evidente per poi tornare al livello adeguato una volta riportata la zona a una condizione di pulito accettabile. La Turbo diventa più che altro un “colpo secco” da tenere per macchie ostinate, briciole incastrate nelle fughe o tratti di tappeto più densi, perché consuma la batteria rapidamente ma permette di staccare lo sporco che in Auto richiederebbe diversi passaggi. La Eco funziona invece come modalità di manutenzione, adatta ai giorni in cui sul pavimento ci sono solo polvere leggera e pochi residui, perché allunga molto la sessione ma chiede di rallentare un po’ l’andatura e accettare che su granelli più pesanti possa servire un secondo passaggio mirato; nella pratica, salvo esigenze particolari, si finisce quasi sempre per lasciare inserita la modalità Auto per l’intero giro di pulizia.

Recensione Dreame V20 Pro-A: l'aspirapolvere cordless che pulisce davvero a filo muro 15

Per provarlo in una situazione un po’ più difficile lo abbiamo usato in uno studio con moquette (che trattiene lo sporco incastrato), e in cucina, dove il pavimento è in piastrelle con fughe larghe e ospita spesso briciole di pane, granelli di spezie e piccoli residui secchi che tendono a incastrarsi negli interstizi. In questo contesto la spazzola multisuperficie mantiene un comportamento ordinato, convoglia i residui verso la bocca di aspirazione senza proiettarli in avanti e riesce a svuotare bene le fughe più superficiali già alla prima passata. Nei punti in cui le fughe sono più profonde può ancora capitare che qualche granello resti visibile, ma un secondo passaggio con un movimento leggermente più lento rimette in linea quasi tutte le zone, soprattutto quando la modalità Auto ha già aumentato la potenza dopo aver rilevato lo sporco più evidente, così la sensazione complessiva è quella di una presa sicura sui residui medi che non tornano in circolo una volta raccolti.

Il comportamento con capelli e peli rappresenta uno dei punti forti del V20 Pro-A, perché la tecnologia TangleCut utilizza i doppi raschietti elettrici per tagliare progressivamente i capelli che si avvolgono sul rullo. Nei test con ciocche lunghe e peli di animali distribuiti sul pavimento, dopo più passaggi consecutivi la spazzola risulta visibilmente più pulita rispetto ai modelli senza sistemi attivi anti-groviglio, e il numero di interventi manuali necessari per rimuovere i residui accumulati sul rullo si riduce in modo significativo.

La gestione dei bordi è l’ambito in cui il sistema GapFree mostra il suo contributo specifico, anche se con qualche limite. Camminando parallelamente a un battiscopa, il braccio robotico abbassa la barriera frontale quando i sensori rilevano l’avvicinamento alla parete, riducendo visibilmente lo spazio tra rullo e muro rispetto a una testa tradizionale e portando via molta più polvere fine che di solito resta a vista.

Recensione Dreame V20 Pro-A: l'aspirapolvere cordless che pulisce davvero a filo muro 16
Se si procede a velocità troppo elevata può capitare che il sistema non si attivi in tempo e lasci un margine leggermente più ampio, o che negli angoli interni più chiusi rimanga una piccola zona da rifinire con il beccuccio, ma nel complesso la frequenza con cui è necessario prendere l’accessorio per i bordi diminuisce in maniera tangibile rispetto a una spazzola priva di supporti mobili.

Il comportamento sui tappeti dipende molto dal tipo di tessuto: su tappeti a pelo corto e medio l’aspirapolvere mostra una buona capacità di rimozione di polvere, capelli e briciole, soprattutto utilizzando la modalità Auto che aumenta automaticamente la potenza quando percepisce la maggiore resistenza del tessile. Su tappeti a pelo lungo emergono invece i limiti fisiologici di un sistema da 210 AW, che può richiedere più passaggi lenti, magari passando alla modalità Turbo, per arrivare a un risultato davvero soddisfacente; in questi contesti si percepisce anche un leggero aumento di fatica, perché il rullo tende ad affondare di più e trascinare la macchina verso il basso.

Sul fronte svuotamento ci si ritrova a svuotare il serbatoio piuttosto spesso, soprattutto se si pulisce una casa con animali o se si usano spesso le modalità più potenti. L’apertura del serbatoio avviene tramite un pulsante che consente di sganciare l’unità, portarla sopra il sacchetto dei rifiuti e liberare il contenuto con un’operazione relativamente semplice, anche se non tra le più comode, perché una parte di polvere tende a restare sulle pareti interne e richiede un colpetto secco o l’intervento di un pennellino. Il sistema di filtrazione multistrato con HEPA H14, comunque, mantiene l’aria in uscita pulita, limitando la quantità di polvere che torna in aria anche durante lo svuotamento, purché venga effettuato con delicatezza.

Quanto è comodo Dreame V20 Pro-A: ergonomia, peso e autonomia reale

Nell’uso quotidiano il bilanciamento tra peso e lunghezza dell’asta permette di muovere l’aspirapolvere con una fatica contenuta, soprattutto sui tipi di pavimenti dove il rullo scorre fluido. Con i suoi circa 2,7 kg complessivi non rientra tra le più leggere del segmento, ma la distribuzione del peso è studiata per non sovraccaricare il polso durante i movimenti avanti-indietro e laterali, con l’impugnatura che offre un grip sicuro anche a mani piccole.

In questo equilibrio di pesi aiuta molto il tubo flessibile pieghevole, che può inclinarsi fino a 90 gradi ed estendersi su quattro livelli di lunghezza, così si arriva sotto letti e divani bassi senza doversi piegare e si riduce la fatica sulla schiena durante i giri più lunghi; allo stesso tempo il sistema di snodo della testa consente rotazioni ampie, sufficienti a coprire con un solo movimento le zone davanti agli zoccoli della cucina e a seguire linee curve intorno a tavoli e sedie senza dover sollevare la macchina.

Nei percorsi più tortuosi emerge ogni tanto una tendenza della spazzola a spingere in contro-traccia piccoli residui quando si cambia bruscamente direzione, ma il problema si attenua tenendo una velocità moderata e mantenendo la testa ben appoggiata al pavimento, e il passaggio dalla modalità stick a quella portatile risulta altrettanto fluido, perché basta sganciare tubo e spazzola principale per collegare beccuccio per fessure o mini spazzola, molto utile su scale, divani, materassi e punti dove i peli di animali tendono ad accumularsi.

Quanto ad autonomia, la batteria da 7 celle da 3.200 mAh lavora sempre in equilibrio tra durata e potenza disponibile, con valori che nella pratica si traducono in cicli completi di appartamenti fino a 100-120 metri quadrati se si usa principalmente la modalità Auto e si riserva la Turbo alle zone più sporche, mentre il tempo di ricarica di 3,5-4 ore impone comunque di pianificare l’utilizzo ed evitare di arrivare a scariche complete prima di un secondo giro ravvicinato, pur restando in linea con quanto ci si aspetta in questa fascia di prodotto.

Sul fronte del rumore in uso reale, il livello che abbiamo rilevato si attesta intorno ai 55 dB nelle modalità più tranquille e sale a circa 65 dB in Turbo, valori che consentono ancora di parlare senza alzare troppo la voce nella stanza accanto ma che suggeriscono di riservare la potenza massima ai momenti in cui non ci sono particolari esigenze di silenzio, soprattutto se si vive in appartamenti con pareti sottili o con vicini sensibili ai rumori.

Controlli, display e funzioni di Dreame V20 Pro-A: come si gestisce

Dreame V20 Pro-A non integra connettività Wi-Fi né un’app di controllo dedicata, ma fa affidamento su un display LCD posto sull’impugnatura e su pochi pulsanti con cui si gestiscono le modalità operative e si monitorano stato della batteria e manutenzione. Lo schermo mostra in tempo reale la percentuale di carica residua, la modalità selezionata e un indicatore grafico del livello di sporco, che cambia colore dal verde al giallo fino al rosso quando il sensore Smart Dust Detection rileva una maggiore concentrazione di particelle.

La selezione delle modalità avviene tramite un pulsante sul corpo motore, che cicla tra Eco, Auto e Turbo, con un feedback sufficientemente chiaro sul display e un leggero cambiamento nel timbro sonoro del motore, così da capire anche “a orecchio” quale livello si sta utilizzando. La macchina fornisce inoltre avvisi visivi quando è il momento di pulire filtro, prefiltro o rullo, riducendo il rischio di utilizzare l’aspirapolvere con filtri ostruiti e prestazioni degradate.

La base autoportante ospita gli accessori e tiene il cavo di alimentazione relativamente nascosto, evitando l’effetto “nido di serpenti” vicino alla presa di corrente.

Dreame V20 Pro-A: quanto costa, dove comprarlo online e per chi ha senso

Dreame V20 Pro-A ha un prezzo di listino pari a 429 euro, ma con offerte ricorrenti che lo portano spesso nell’intervallo 380-390 euro, rendendolo competitivo rispetto ai cordless più blasonati che superano ampiamente la soglia dei 600-700 euro.

Il valore complessivo del V20 Pro-A si gioca sull’insieme di quattro elementi difficili da trovare tutti insieme in fascia: la filtrazione HEPA H14 reale, il sistema GapFree per la pulizia ravvicinata dei bordi, il TangleCut per ridurre i grovigli di capelli e peli, e il tubo flessibile pieghevole che permette di raggiungere zone basse senza sforzi posturali eccessivi.

In positivo vanno sottolineate le prestazioni solide, la buona resa sui tappeti a pelo corto-medio, la qualità dell’aria in uscita e la riduzione concreta del tempo speso a tagliare capelli dal rullo. Dall’altro lato restano compromessi chiari: la capacità limitata del contenitore, l’autonomia reale non eccezionale se si usa molto la modalità Auto o Turbo, una rumorosità nella media ma comunque elevata alla massima potenza, e una dotazione di accessori più essenziale rispetto ad altri modelli della stessa casa.

In sintesi Dreame V20 Pro-A è particolarmente adatto a chi vive in un appartamento di medie dimensioni con prevalenza di pavimenti duri e qualche tappeto a pelo corto, magari con animali domestici o sensibilità agli allergeni e vuole una filtrazione di livello superiore alla media, senza entrare nel territorio dei cordless premium più costosi.

Pro:

    • Sistema GapFree™ per una pulizia dei bordi superiore alla media della fascia;
    • Tecnologia TangleCut™ estremamente efficace contro i grovigli di capelli e peli
    • Filtrazione HEPA H14 a 5 stadi;
    • Tubo flessibile ed estensibile;
    • Rapporto tra prezzo, prestazioni e innovazioni.

Contro:

    • Contenitore della polvere da 0,5 L;
    • Prestazioni non ottimali su tappeti a pelo lungo;
    • Meccanismo di svuotamento del serbatoio funzionale ma migliorabile.

Voto finale:

8.7