In occasione dell’ultimo keynote risalente a settembre, Apple ha presentato ufficialmente i suoi nuovi auricolari wireless AirPods Pro 3, che portano con sè diverse novità interessanti in termini di specifiche tecniche, come per esempio una cancellazione del rumore notevolmente migliorata rispetto alle generazioni e l’aggiunta di un sensore per il battito cardiaco. Non è tutto oro quel che luccica, però, dal momento che il portale iFixit avrebbe assegnato un punteggio significativamente basso al nuovo modello di auricolari sotto il profilo della riparabilità: scopriamone insieme tutti i dettagli.
AirPods Pro 3: riparabilità ai minimi storici
Tra tutti i dispositivi realizzati dalla compagnia di Cupertino, le AirPods non hanno di certo mai brillato per la loro riparabilità, e sembrerebbe che le nuove AirPods Pro 3 lanciate da poco tempo sul mercato non facciano di certo eccezione alla regola.
Al test del portale iFixit, i nuovi auricolari wireless di Apple avrebbero infatti totalizzato un punteggio di riparabilità pari a 0 punti su 10, rendendole di fatto un dispositivo completamente “usa e getta” in caso di guasti o malfunzionamenti che dir si voglia.
Almeno sulla carta, non mancano di certo i miglioramenti a confronto dei modelli precedenti: le nuove AirPods Pro 3 hanno fatto un salto in avanti in termini di certificazioni, passando da IP54 a IP57, garantendo così una maggior resistenza alla pioggia e alle gocce di sudore. A questo si aggiunge poi un nuovo sensore a infrarossi in grado di misurare costantemente la frequenza cardiaca dell’utente che ne fa utilizzo, risultando un vero e proprio game changer per le sessioni di allenamento fuori casa.
Ultima ma non di certo per importanza la cancellazione del rumore mossa ancora una volta dal chip H2, migliorata ulteriormente rispetto al secondo modello, con un isolamento ormai pressoché totale rispetto ai rumori dell’ambiente circostante. Apple ha fatto infatti uso di un nuovo materiale rivestito di schiuma in silicone (evidenziata al microscopio dallo stesso teardown effettuato da iFixit), che permette di migliorare significativamente l’isolamento acustico.
A fare da contraltare a tutti questi miglioramenti spicca però la batteria non rimovibile in questo caso, a meno che non si decida di distruggere completamente la scocca esterna che le riveste. Tutte le componenti interne sono infatti racchiuse sotto un ingente strato di colla, che rende la riparazione (o la sostituzione) irrealizzabile, a meno che non si ricorra a temperature altissime in grado di sciogliere quello strato. In caso di guasti, dunque, le AirPods Pro 3 diventerebbero pressoché inutilizzabili, caratteristica non propriamente ideale per un prodotto attualmente lanciato sul mercato a 249,99 euro.
Punto a sfavore anche nel caso della custodia di ricarica: per questo nuovo modello, Apple ha infatti abbandonato le due batterie precedenti, abbracciando una nuova soluzione a singola cella da 1334 Wh, portando ad una riduzione dell’autonomia, che si attesterebbe ora a 24 ore, contro le 30 ore delle precedenti.
Non si trarrebbero però di limiti tecnici invalicabili da qualsiasi compagnia produttrice: il portale Fairbuds ha infatti già dimostrato in precedenza che è possibile realizzare senza problemi auricolari wireless ad alte prestazioni con la possibilità di rimuovere tranquillamente le batterie che li alimentano.
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