Siamo ormai abituati a scoprire nuovi aspirapolvere robot sempre più particolari, con stazioni di ricarica evolute e funzioni che fino a poco tempo fa erano impensabili. L’evoluzione galoppa, ma c’è comunque bisogno di rinnovamento anche nella fascia bassa del mercato, che attira i nuovi utenti e che deve rimanere aggiornata per mantenere una certa competitività.
Narwal Freo S è un ottimo esempio di come offrire una soluzione valida per chi si avvicina per la prima volta a questo mercato, o per chi ha già provato un modello di fascia base qualche anno fa e ora cerca delle prestazioni migliori, senza spendere una follia per funzioni che poi finirà per non usare. Le caratteristiche sono quelle di un top di gamma di un paio di anni fa, ma il prezzo è adeguato al mercato attuale, il giusto al giusto prezzo.
Lo abbiamo installato con grande curiosità, per capire come sia cresciuta in questi mesi anche la fascia più bassa del mercato (escludendo i modelli sotto ai 150 euro che ci sentiamo di sconsigliarvi caldamente). Dopo averlo messo alla prova con un appartamento dalle forme particolari, tiriamo le somme nella nostra recensione completa.
Un prodotto decisamente soddisfacente
Già dalla confezione di vendita, decisamente compatta, si capisce che Narwal Frewo S non è dotato di una stazione di ricarica multifunzione, ma questo non è assolutamente un male, soprattutto per chi cerca un prodotto semplice da usare e che faccia bene il proprio lavoro. Il robot è nella media in quanto a dimensioni, con una potenza di aspirazione di ben 8.000 Pa, un dato che fino a un paio di anni fa era appannaggio esclusivamente dei modelli più costosi.
Questo significa che l’aspirazione è di ottimo livello, su qualsiasi superficie. Non abbiamo tappeti nell’ambiente che utilizziamo abitualmente nei nostri test ma almeno tre diverse superfici, incluso il legno, e in tutti e tre i casi qualsiasi traccia di sporco è stata raccolta con estrema precisione. Manca un sistema di lavaggio di ultima generazione, niente moci rotanti o rullo, è possibile montare manualmente il classico panno in microfibra che raccoglie la polvere più piccola, eliminando le macchie superficiali senza grosse difficoltà.
Per le macchie più difficili può essere utile insistere, anche se un mocio risolve la situazione in maniera più efficace (ma lo stesso vale in linea di massima anche per modelli ben più costosi), in particolare se parliamo di liquidi o macchie secche. Nel complesso quindi una buona qualità di pulizia, con la possibilità di scegliere tra diverse potenze di aspirazione al fine di ridurre la rumorosità complessiva.
Noi abbiamo utilizzato prevalentemente il secondo livello, con una pulizia quotidiana, e il risultato è stato decisamente soddisfacente. Il livello più alto è consigliato per ambienti molto sporchi o che non sono stati puliti da qualche giorno, nel caso invece optiate per una pulizia più frequente è sostanzialmente inutile.
Anche senza adottare soluzioni fantasmagoriche, con doppie spazzole, lame o altri “magheggi”, Narwal Freo S riesce a gestire in maniera soddisfacente anche peli e capelli, che non finiscono mai per aggrovigliarsi in maniera esagerata. Basta una pulizia settimanale per rimuovere i pochi residui, mentre la maggior parte viene comunque aspirata e inviata al serbatoio interno, decisamente capiente.
Una volta che il robot torna alla stazione di ricarica, la polvere viene aspirata e convogliata in un sacchetto particolarmente capiente, ben 3,5 litri. Il produttore afferma che è una soluzione in grado di garantire sei mesi di autonomia, e stando al livello di sporco raccolto in un mese circa siamo propensi a credere che il dato sia veritiero. Ovviamente se l’ambiente da pulire è particolarmente sporco tale dato potrebbe cambiare, ma in linea di massima non dovrete intervenire prima di 3-4 mesi, anche nella peggiore delle ipotesi.








Decisamente soddisfacente la navigazione, nonostante non sia prevista una procedura di mappatura iniziale. Il robot procede in maniera intelligente fin dalla prima pulizia, e nei primi test ha pulito alla velocità di 1 m² al minuto, un dato molto buono. Nelle pulizie successive la velocità è migliorata decisamente e per un ambiente da circa 75-80 m² il robot ha impiegato circa 65 minuti.
Soddisfacente la mappatura, anche se in un paio di occasioni abbiamo dovuto unire due stanze create dall’algoritmo al posto di un unico ambiente, niente di particolarmente complesso però, grazie anche alla procedura di modifica delle mappe che risulta semplice e intuitiva. Non ci è capitato invece di dover suddividere stanze, segno che l’algoritmo è di ottimo livello.
La navigazione no ha risentito di saltuari ostacoli, messi a bela posta per verificare la bontà del sistema di riconoscimento: cavi, ciabatte e qualche libro non hanno creato problemi e Narwal Freo S si è sempre destreggiato bene senza scomporsi e senza perdere la sua efficienza.
Ci sarebbe piaciuta una base leggermente più avvolgente, per evitare di urtare inavvertitamente il robot passando nelle sue vicinanze, ma una base compatta ha anche il vantaggio di trovare posto anche in ambienti stretti, una caratteristica a non sottovalutare.
Ottima infine l’autonomia: la batteria da 3.200 mAh potrebbe far pensare alla necessità di un ricarica intermedia per ambienti grandi, ma nel nostro caso la pulizia completa ha consumato circa il 50% della batteria, per cui non ci dovrebbero essere problemi per ambienti fino a 130-150 metri quadri.
Considerazioni finali
In un mercato che sembra ormai votato verso prodotti sempre più particolari, con novità eclatanti che sembrano provenire da un film di fantascienza, è bello trovare prodotti pensati per chi ha delle necessità limitate, e magari non vuole spendere cifre astronomiche, per avere un valido aiuto in casa.
Narwal Freo S è ideale per chi si avvicina per la prima volta a questo settore, ma cerca comunque prestazioni che fino a poco tempo fa erano prerogativa dei modelli più costosi. Non sarà la miglior soluzione per lavare i pavimenti, ma se volete risparmiare un sacco di tempo e volete trovare la casa sempre pulita, anche con qualche ostacolo in mezzo, non rimarrete certo delusi. Il prezzo è decisamente invitante, e nel momento in cui scriviamo questa recensione è sceso di 50 euro, arrivando a essere tra i più convenienti sul mercato.
Se dovesse scendere sotto ai 200 euro, magari in occasione delle festività di fine anno, sarebbe da acquistare a occhi chiusi, ma anche al prezzo attuale ha ben pochi rivali in grado di essere alla sua altezza. È possibile creare mappe multipiano, noi abbiamo portato il robot in lavanderia per verificare che creasse una mappa nuova e che fosse in grado di riconoscere correttamente il primo ambiente una volta tornato al posto di partenza, e non ci sono stati problemi di sorta.
Pro:
- prezzo contenuto
- svuotamento dock ogni 6 mesi
- riconoscimento ostacoli
Contro:
- lavaggio limitato
- qualche imprecisione nelle mappe
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