Brutte notizie, o forse un necessario “cambio di rotta”, per gli affezionati utenti di Pocket e Fakespot: Mozilla ha ufficialmente annunciato la chiusura di entrambi i servizi. Una decisione che, come spiegato dalla stessa azienda, rientra in una strategia più ampia volta a concentrare tutte le energie e le risorse sullo sviluppo e il potenziamento del browser Firefox.

L’obiettivo sembra piuttosto chiaro: rendere Firefox sempre più competitivo e al passo con le moderne abitudini di navigazione degli utenti, esplorando anche nuove frontiere come l’intelligenza artificiale.

Mozilla fa una scelta precisa, quasi un “all-in” sul suo prodotto di punta, sacrificando due servizi comunque popolari e con una nutrita base di utenti: Pocket, ad esempio, conta oltre 10 milioni di iscritti.

Ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio cosa succederà e, soprattutto, le date da segnarsi in rosso sul calendario.

Offerta

Apple MacBook Air 13'', M4 (2025)

849€ invece di 1149€
-26%

Le date chiave: ecco quando Pocket e Fakespot chiuderanno i battenti

La timeline per la dismissione dei due servizi è già iniziata e prevede scadenze precise che è fondamentale conoscere per non farsi trovare impreparati:

  • 22 maggio 2025: Da questa data, Pocket è stato rimosso dagli app store. Non è quindi più possibile scaricare l’app, creare nuovi account o sottoscrivere abbonamenti a Pocket Premium.
  • 10 giugno 2025: Verrà disattivata la funzione “Review Checker” integrata in Firefox, che si appoggiava sulla tecnologia di Fakespot per l’analisi dell’autenticità delle recensioni.
  • 1° luglio 2025: Sarà il giorno della chiusura completa di Fakespot. Il sito web, le estensioni per browser e le app mobile cesseranno di funzionare.
  • 8 luglio 2025: Pocket entrerà ufficialmente in modalità “solo esportazione”. Questo significa che il servizio smetterà di funzionare come siamo abituati, ma sarà ancora possibile accedere per scaricare i propri dati. Per quanto riguarda gli abbonamenti Pocket Premium, quelli mensili non verranno più addebitati, mentre per quelli annuali è previsto un rimborso completo che verrà processato dopo l’8 luglio.
  • 8 ottobre 2025: Questa è la data ultima, il “giorno X”. Da questo momento in poi, tutti i dati degli utenti Pocket verranno eliminati definitivamente e anche le API del servizio smetteranno di funzionare. È quindi cruciale esportare tutto il materiale salvato prima di questa scadenza.

Perché questa decisione? Mozilla punta tutto su Firefox

La motivazione principale dietro questa mossa, come accennato in apertura, è la volontà di Mozilla di riorientare le proprie risorse.

L’azienda ha dichiarato quanto segue:

Il modo in cui le persone utilizzano il web si è evoluto, quindi stiamo incanalando le nostre risorse in progetti che meglio corrispondono alle loro abitudini di navigazione e alle esigenze online attuali.

Pocket, il noto servizio “read-it-later” che permetteva di salvare articoli, video e pagine web per una consultazione successiva, era stato acquisito da Mozilla nel 2017, dopo essere stato integrato in Firefox già dal 2015.

Nonostante la sua popolarità, Mozilla ritiene che sia giunto il momento di guardare avanti.

Discorso simile per Fakespot, lo strumento che analizza l’autenticità delle recensioni online, acquisito più recentemente, nel 2023.

Anche in questo caso, Mozilla ha ammesso che, sebbene l’idea avesse suscitato interesse, Fakespot non si adattava a un modello che l’azienda potesse sostenere nel lungo periodo.

La chiusura di questi due servizi permetterà a Mozilla di dedicarsi con maggiore impegno allo sviluppo di nuove funzionalità per Firefox, come le tanto attese schede verticali, una ricerca intelligente potenziata e altre caratteristiche che sfrutteranno l’intelligenza artificiale.

Non tutto è perduto: come salvare i dati e le alternative disponibili

La buona notizia per gli utenti di Pocket è che c’è ancora tempo per mettere in salvo i propri contenuti. Fino all’8 ottobre 2025 sarà possibile esportare tutti gli articoli presenti nella lista principale, nell’archivio, tra i preferiti, incluse note ed evidenziazioni.

Mozilla ha messo a disposizione una pagina di supporto dedicata con tutte le istruzioni dettagliate per guidare gli utenti nel processo di esportazione.

E dopo Pocket? Fortunatamente, il panorama delle app “read-it-later” offre diverse alternative valide. Tra le più interessanti segnaliamo:

  • Instapaper: Probabilmente l’alternativa più “naturale” per chi arriva da Pocket: offre un’esperienza utente molto simile, con un’interfaccia pulita e la possibilità di salvare articoli per la lettura offline.
  • Readwise Reader: Una soluzione più avanzata che non si limita al salvataggio di articoli, ma gestisce anche newsletter, PDF, EPUB e video, con funzioni di annotazione evolute e una lista corposa di integrazioni con app di note-taking.
  • Wallabag: Per chi cerca il massimo controllo, questa applicazione è una soluzione self-hosted, che permette di gestire i propri dati in totale autonomia.

Un piccolo pezzo dell’eredità di Pocket, comunque, sopravviverà: la newsletter Pocket Hits verrà rinominata Ten Tabs e continuerà ad essere distribuita dal team di Firefox, anche se solo nella versione giornaliera dal lunedì al venerdì, dicendo addio alle edizioni del weekend.

La chiusura di Pocket segna indubbiamente la fine di un’era per un servizio che, dal suo lancio nel 2007 come servizio Read It Later, ha accompagnato milioni di utenti.