Nelle settimane scorse Facebook ha rivelato al Congresso degli USA che condivide alcuni dati degli utenti con 52 aziende hardware e software (Apple, Amazon, Microsoft, Qualcomm e Samsung fra le altre), tra cui alcune aziende con sede in Cina (come Alibaba, Huawei e TCL). É notizia di qualche ora fa invece che il colosso dei social ha intenzione di allargare ancora di più la propria collaborazione con aziende legate al mondo dell’hi-tech.

Secondo Facebook, i dati sono stati condivisi con le aziende per diversi mesi dopo che il social network ha interrotto l’accesso degli sviluppatori alle informazioni appartenenti agli amici di un utente (in seguito allo scandalo di Cambridge Analityca). In particolare, i dati condivisi da Facebook riguardano i nomi, i generi, le date di nascita, la città corrente, la città di nascita, le foto e i Mi piace degli utenti e vanno a confluire nei database degli sviluppatori che hanno ricevuto le offerte speciali.

Secondo il Wall Street Journal, la società ha spiegato che i dati sono stati forniti nel tentativo di migliorare la sua capacità di operare su piattaforme e dispositivi diversi. “Le persone sono andate online utilizzando un’ampia varietà di dispositivi, feature phone e smartphone precoci con funzionalità diverse“, ha scritto Facebook. “In quell’ambiente, la domanda di servizi Internet come Facebook, Twitter e YouTube ha superato la capacità del nostro settore di creare versioni dei nostri servizi che funzionassero su tutti i telefoni e i sistemi operativi“.

In sostanza, i dati che Facebook ha condiviso sarebbero serviti a ottimizzare nel migliore dei modi app e smartphone di aziende terze. La cosa più spaventosa è che gli utenti non sono mai stati a conoscenza di queste pratiche e solo di recente hanno incominciato ad essere avvertiti.