Realizzato dall’Associazione Libera con la collaborazione di OnData e Fondazione TIM, Confiscati Bene 2.0 è un nuovo portale tutto italiano che ha lo scopo di favorire il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie.

Il portale sfrutta la legge 109 del 1996 secondo cui, i beni confiscati, una volta sottratti alle organizzazioni criminali, vengono riutilizzati a fini sociali mediante l’assegnazione a soggetti – Associazioni, Cooperative, Comuni, Province e Regioni – in grado di restituirli alla collettività per valorizzarli e riqualificare il contesto culturale, sociale e urbano del territorio.

Con il portale Confiscati Bene 2.0 la parola d’ordine è open data. Non si tratta di un qualcosa nato a scopo di lucro ma l’obiettivo è mettere a disposizione e promuovere con trasparenza il riutilizzo sociale dei beni sottratti raccogliendo e presentando informazioni open data complete, fruibili, aggiornate, tanto sul bene quanto sulla sua destinazione.

Dal punto di vista tecnico (di cui si è occupato principalmente TIM), il portale sfrutta DKAN, una distribuzione dedicata di Drupal (uno dei più diffusi Content Management System open source), specializzata nella pubblicazione di cataloghi di dati, strutturati in dataset (raccolte di dati) e risorse (file, puntamenti a URL e API).

Confiscati Bene 2.0 è un portale tutto italiano per il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie 1

Anche l’utilizzo pratico del portale è stato pensato per essere quanto più semplice possibile: oltre che attraverso un glossario generale, è possibile visualizzare tutti i beni immobili presenti nel sistema mediante una mappa interattiva del nostro Paese.

La tecnologia dietro Confiscati Bene 2.0

Per la sezione dedicata alla community, è stato scelta DKAN, ovvero una distribuzione Discourse open source per la gestione di forum e mailing list. Rispetto alle classiche piattaforme di forum, integra alcune delle caratteristiche dei più popolari social network, con l’obiettivo di stimolare discussioni efficaci ed elevarne la qualità.

Sul fronte delle mappe che mostrano la distribuzione dei beni confiscati, in gestione e destinati in Italia a livello regionale, provinciale e comunale, sono applicazioni web basate principalmente sulla libreria javascript Leaflet e i dati geografici di Openstreetmap.