A circa un mese di distanza dall’inizio della vendita nei negozi dei nuovi iPhone 17 e iPhone Air arrivano i primi “verdetti”, tanto che Apple si è vista costretta a rivedere le strategie produttive. In modo particolare quelle che riguardano iPhone Air.
Da quanto si apprende, infatti, Apple avrebbe deciso di rivedere i piani per iPhone Air, per il quale la casa di Cupertino avrebbe tagliato la produzione di circa un milione di unità. La decisione è l’inevitabile conseguenza di una domanda più debole rispetto al previsto. Questo è vero soprattutto in alcuni mercati, specialmente quelli occidentali, mentre in Cina il dispositivo aveva registrato un iniziale tutto esaurito.
Indice:
Risultati negativi solo per iPhone Air
La scelta di bilanciare i volumi sembra riflettere l’andamento commerciale dei singoli modelli. iPhone Air, infatti, rappresenta l’unica eccezione in una linea che altrimenti sta ottenendo buoni risultati. I modelli Pro e Pro Max stanno vendendo più dei rispettivi predecessori, mentre il modello base ha superato le aspettative, con una crescita significativa nei volumi. Per rispondere alla domanda, Apple avrebbe aumentato la produzione di quest’ultimo di due milioni di unità. Anche iPhone 17 Pro e Pro Max avrebbero ricevuto un incremento produttivo rispettivamente di un milione e quattro milioni di unità.
Complessivamente, quindi, la produzione stimata per l’intera gamma iPhone 17 è stata aggiornata da 88 a 94 milioni di unità, un segnale che conferma una domanda positiva nonostante le difficoltà incontrate da un singolo modello, per molti aspetti inedito nella produzione Apple.
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Le ragioni del fallimento di iPhone Air
iPhone Air era stato pensato come un dispositivo dal design più sottile e leggero, rivolto a un pubblico attento all’estetica e alla portabilità. Questa scelta progettuale, però, potrebbe aver richiesto compromessi che non tutti gli utenti sono disposti ad accettare, soprattutto per un marchio come Apple nel quale la community degli utenti è molto attenta e identitaria. Le riduzioni nell’autonomia, nel comparto fotografico o nelle prestazioni possono aver reso il prodotto meno competitivo rispetto agli altri modelli presenti nel catalogo. Un design più sottile non sembra sufficiente a giustificare un eventuale posizionamento premium, soprattutto in assenza di innovazioni percepite come tali.
Il pieghevole potrebbe slittare al 2027
Oltre al tutto sommato bilanciamento (in attivo) della produzione dei nuovi iPhone 17 e iPhone Air, Apple starebbe rivedendo anche la data di distribuzione del suo primo iPhone pieghevole. Inizialmente previsto per il 2026, il lancio potrebbe slittare al 2027 per la complessità del progetto e la necessità di definire nei dettagli componenti chiave come il sistema delle cerniere. Il dispositivo è ancora in fase di progettazione, con importanti aspetti tecnici ancora da definire prima di passare alla produzione di massa.
L’ipotesi di un rinvio trova riscontro anche nei numeri della filiera. La produzione dei pannelli pieghevoli, inizialmente stimata in 13 milioni di unità, è stata rivista al ribasso a 11 e poi a 9 milioni. Anche nel caso in cui il lancio venisse confermato per il 2026, la disponibilità effettiva sul mercato potrebbe essere limitata. Si stima infatti che nel primo anno possano essere prodotte tra 5 e 7 milioni di unità, un volume significativamente inferiore rispetto ai normali standard di lancio della gamma iPhone.
Una delle ragioni di questa prudenza potrebbe essere legata al prezzo. Il pieghevole Apple dovrebbe superare i 2000 dollari (circa 1900€), posizionandosi come dispositivo sperimentale e di fascia altissima. In base a queste premesse, una produzione più contenuta sarebbe giustificata dal target ristretto a cui si rivolge il prodotto. Anche se si rivolgono a due fette di mercato differenti, quanto sta accadendo con iPhone Air giustifica la prudenza di Apple nei confronti di un dispositivo per il quale resta ancora da scoprire come verrà accolto dal mercato.
Il dispositivo pieghevole di Apple dovrebbe avere uno schermo interno da 7,58” e uno schermo esterno da 5,38”. Dal punto di vista tecnico, Apple dovrebbe puntare su soluzioni all’avanguardia come i pannelli LTPO, già utilizzati negli iPhone 17 e in grado di assicurare una migliore efficienza energetica. Sarebbe presente anche un display con foro per la fotocamera e l’eliminazione del polarizzatore grazie alla tecnologia CoE, che permette una struttura del pannello più sottile. Tutti i pannelli pieghevoli destinati a questo progetto dovrebbero essere forniti da Samsung Display, storico partner di Apple per questo tipo di componenti.
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Le altre novità per i prossimi iPhone
Oltre al debutto della versione pieghevole, Apple starebbe valutando anche una riorganizzazione del proprio calendario di lancio. L’intenzione sarebbe quella di suddividere la presentazione degli iPhone su due momenti distinti dell’anno. A settembre 2026 dovrebbero arrivare iPhone 18 Pro, 18 Pro Max, Air 2 e, se pronto, il primo iPhone pieghevole. La versione base dell’iPhone 18 e il nuovo modello chiamato iPhone 18e potrebbero invece debuttare nella primavera 2027. Questa strategia permetterebbe di diluire l’impatto produttivo e di adattarsi meglio alla stagionalità della domanda. A livello industriale, inoltre, consentirebbe una maggiore flessibilità nel controllo dei volumi.
A oggi le stime sulle spedizioni complessive degli iPhone per il 2026 indicano un lieve calo rispetto all’anno precedente. La previsione è di circa 229 milioni di unità, contro i 246 milioni attesi nel 2025. Il calo sarebbe legato al lancio più prudente del pieghevole e al ridimensionamento di alcuni modelli, come appunto l’iPhone Air. Il 2027 potrebbe però invertire la rotta e segnare un record storico. Si prevede, infatti, che le vendite possano salire a 252 milioni di unità, superando il picco raggiunto nel 2015. Per il 2027 il colosso di Cupertino starebbe lavorando a nuove tecnologie da introdurre negli iPhone 19, prevista come edizione speciale per il ventennale dal primo iPhone.
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Il MacBook pieghevole
Nonostante la prudenza sul piano produttivo Apple sembra ormai matura nell’orientarsi sul fronte dei dispositivi pieghevoli. Nei piani dell’azienda non ci sarebbe solo un iPhone foldable, ma anche un MacBook pieghevole. Il modello, con uno schermo da 18,9”, non arriverebbe prima del 2028 o del 2029 in quanto lo sviluppo è ancora in fase preliminare e la decisione di proseguire dipenderà anche dalla risposta del mercato nei confronti dell’iPhone pieghevole.
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