L’ecosistema di dispositivi indossabili di Meta sta per compiere un salto di qualità importante. A pochi giorni da Connect 2025, un video pubblicato (e rapidamente rimosso) sul canale YouTube ufficiale ha confermato l’arrivo di un nuovo modello di smart glasses: i Ray-Ban Display, provvisti di un piccolo HUD (heads-up display) e controllabili tramite un innovativo braccialetto a riconoscimento muscolare basato su tecnologia sEMG.

La collaborazione fra Meta ed EssilorLuxottica non è nuova: già lanciati con successo sul mercato gli occhiali Ray-Ban Meta di seconda generazione, ora la partnership si spinge verso un prodotto più ambizioso che sembra voler mettere le basi per la futura “vera” AR, pur restando per il momento su un livello intermedio.

Non vera AR, ma un primo passo concreto

Come riportato da varie fonti, non si tratta di un dispositivo di realtà aumentata avanzata come il prototipo “Orion” mostrato lo scorso anno, ma di una soluzione intermedia caratterizzata da un display monoculare, collocato nella lente destra, capace di mostrare informazioni essenziali.

Le funzionalità principali includono:

  • Richieste rapide a Meta AI direttamente dal visore.
  • Navigazione assistita durante gli spostamenti a piedi.
  • Traduzione istantanea di testi o segnali.
  • Risposta a messaggi tramite la scrittura “virtuale” con il braccialetto sEMG.

Quest’ultimo rappresenta forse l’elemento più rivoluzionario: il braccialetto interpreta i segnali elettrici dei muscoli della mano, permettendo interazioni senza touchscreen né comandi vocali, ma semplicemente “scrivendo” nell’aria o compiendo micro-gesti con le dita. Una soluzione che ricorda quanto visto nei primi brevetti Meta e di cui avevamo già discusso nei mesi scorsi.

Una gamma più ampia di occhiali Meta

Il filmato non svela soltanto i Ray-Ban Display. Meta sembra infatti pronta a rafforzare la sua lineup di smart glasses con varianti in collaborazione con Oakley, marchio anch’esso di EssilorLuxottica:

  • Ray-Ban Meta Glasses (già disponibili sul mercato).
  • Oakley Meta HSTN (recentemente lanciati e già in distribuzione).
  • Oakley Meta Sphaera, altro modello trapelato, con design avvolgente e fotocamera centrale.
  • Ray-Ban Display, gli attesi occhiali con HUD controllati dal braccialetto sEMG.

Questa diversificazione riflette bene la strategia di Meta: proporre non un singolo prodotto, ma un intero portafoglio di indossabili smart, con target che spaziano da chi cerca occhiali lifestyle con funzioni multimediali a chi desidera soluzioni più sperimentali per navigazione o smart assistant.

Prezzo, design e posizionamento

Secondo le informazioni raccolte da Mark Gurman per Bloomberg, i Ray-Ban Display dovrebbero essere lanciati a partire da 800 dollari, una cifra più elevata rispetto ai modelli precedenti ma inevitabile visto l’hardware aggiuntivo e la complessità della tecnologia.

Il peso dichiarato si aggira intorno ai 70 grammi, superiore agli attuali Ray-Ban Meta (50 grammi), ma comunque contenuto se si considera la presenza del display integrato. I compromessi sul design avrebbero spinto inizialmente EssilorLuxottica a tirarsi indietro dal progetto; tuttavia, il nuovo investimento di 3 miliardi di euro di Meta in EssilorLuxottica con l’acquisizione di una quota del 3% (e la prospettiva di arrivare al 5%) sembra aver cambiato le carte in tavola. Un accordo che garantisce maggiore controllo a Meta e l’uso di brand di lusso come Ray-Ban o Oakley per la distribuzione dei dispositivi. Il vantaggio, oltre all’appeal del marchio, è anche quello di poter contare sulla fitta rete di vendita globale di EssilorLuxottica.

Un debutto strategico e molto discusso

Il keynote di Meta Connect 2025, che si terrà mercoledì sera, sarà quindi il palcoscenico ideale per la presentazione. Non è una sorpresa, visto che fin da luglio erano emerse tracce del prodotto all’interno di firmware non ancora pubblici. Tuttavia, ciò che ha stupito molti osservatori è il fatto che Meta abbia scelto ancora una volta Ray-Ban come partner, smentendo alcune indiscrezioni che parlavano di una rottura tra le due aziende.

Il tempismo non è casuale: in un momento in cui Apple spinge forte sulla realtà mista con Vision Pro e altri player stanno accelerando nel settore XR, Meta vuole affermare una visione meno futuristica ma più immediatamente accessibile e con un prezzo, seppur alto, molto più abbordabile.

Il modello Ray-Ban Display non pretende di sostituire lo smartphone né di offrire un ecosistema AR completo, ma piuttosto di introdurre agli utenti un nuovo paradigma di interazione uomo-macchina. Unendo un marchio di moda iconico alla tecnologia di interfaccia neurale sEMG, Meta punta a fare ciò che finora nessuno è riuscito: rendere desiderabile, oltre che utile, indossare occhiali smart. Sarà questo il tassello mancante per accompagnarci verso la realtà aumentata mainstream? Di certo, l’attesa per il keynote di Connect è ora altissima, e le indiscrezioni degli ultimi giorni hanno acceso un entusiasmo che ricorda quello degli annunci più risonanti della Silicon Valley.

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