L’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni (AGCOM) ha aggiornato in queste ore le sue mappe ufficiali dedicate alla copertura della banda larga fissa in Italia, una novità che, per quanto possa sembrare un semplice refresh tecnico, rappresenta in realtà un passo fondamentale per chi (come molti utenti ancora legati alla rete in rame) aspetta con impazienza l’arrivo della vera fibra ottica (FTTH) nella propria abitazione o nel proprio luogo di lavoro.
Come sempre, il lavoro certosino svolto dall’Autorità non si limita a un generico report nazionale, i dati sono ora completamente consultabili, scaricabili e analizzabili a diversi livelli di dettaglio, dal singolo comune fino alla panoramica regionale e nazionale, e sono disponibili sul sito ufficiale AGCOM nella sezione Reportistica & Open Maps.
AGCOM fornisce una fotografia aggiornata della copertura della fibra in Italia
Per comprendere lo sviluppo economico e tecnologico del paese uno strumento indispensabile è la mappatura aggiornata delle sue autostrade digitali, con queste parole il commissario Massimiliano Capitanio ha sintetizzato il senso dell’operazione; una fotografia ad altissima risoluzione delle reti di telecomunicazione italiane, con dati aggiornati a inizio luglio 2025, che permettono agli utenti di sapere con precisione se e quando verranno avviati o completati i lavori di infrastrutturazione in fibra.
Una notizia importante per chi vive in aree non coperte, ma anche per chi si trova in vie cablate solo parzialmente o con civici fantasma, ovvero quei numeri civici inspiegabilmente esclusi dalla copertura ufficiale nonostante la copertura di fibra nei pressi.
La grande novità, che rende questo aggiornamento ancora più utile rispetto al passato, riguarda l’apertura completa dei dati, AGCOM non si è limitata alla sola visualizzazione interattiva, ma ha anche reso disponibili file scaricabili nei formati più adatti a seconda dell’utenza:
- per i cittadini mappe interattive aggiornate, grafici e report PDF consultabili anche senza competenze tecniche, un modo pratico per capire la copertura nel proprio Comune o quartiere
- per le imprese e i professionisti tabulati Excel dettagliati e serie storiche utili per analizzare il mercato, pianificare interventi o investimenti
- per i Comuni strumenti per individuare zone ancora scoperte e pianificare progetti di infrastrutturazione mirata
- per sviluppatori e analisti i dati grezzi in formato CSV, fondamentali per creare dashboard personalizzate, app di monitoraggio o soluzioni verticali legate al digital divide
Inoltre, le mappe non si limitano alla copertura esistente, ma riportano anche le zone coperte a breve, ovvero quelle per cui i lavori sono già stati pianificati e risultano effettivamente in corso.
Secondo quanto riportato da AGCOM, l’Italia ha compiuto progressi significativi nell’ultimo anno, la fibra ha raggiunto il 73,40% delle famiglie italiane, con un incremento del 24% solo da inizio 2024; l’85% dei Comuni è coperto da almeno una rete in fibra, un dato che sottolinea come la dorsale sia ormai diffusa in gran parte del Paese.
Ma attenzione, si parla di abitazioni raggiunte, non di utenze attive, molti edifici sono già coperti ma non tutti gli utenti hanno effettuato il passaggio, a volte per questioni tecniche (assenza di predisposizione interna), altre per disinformazione o pigrizia delle compagnie nel contattare i clienti.
Il problema già menzionato dei civici fantasma, ovvero case escluse dalla fibra nonostante la presenza nel resto della via, è tutt’altro che risolto; proprio su questo fronte Aldo Milan, responsabile della compilazione delle mappe AGCOM, lancia una proposta che potrebbe cambiare le carte in tavola: “Dobbiamo sviluppare una funzionalità attraverso la quale gli utenti segnalano i punti dove manca la fibra. Queste segnalazioni andrebbero mappate da qualche parte, o in AGCOM o presso il Ministero“. Un’idea tanto semplice quanto efficace, che andrebbe a colmare quel divario tra dati ufficiali e realtà quotidiana vissuta da milioni di italiani.
Ad ogni modo, per chi volesse verificare in autonomia lo stato della rete nella propria zona, basta collegarsi al sito ufficiale AGCOM e accedere alla sezione Reportistica & Open Maps, cercare il proprio indirizzo o comune sulla mappa interattiva BroadBand Map e scaricare eventualmente i dati relativi alla zona di interesse.
Si tratta di un’operazione che consigliamo vivamente non solo a chi è ancora in attesa della fibra, ma anche a chi vuole cambiare operatore o ha ricevuto offerte fibra non sempre trasparenti (molte delle quali fanno ancora riferimento a FTTC o soluzioni ibride).
In conclusione, quella pubblicata da AGCOM non è una semplice mappa, ma uno strumento strategico che potrebbe (e dovrebbe) essere usato con maggiore consapevolezza da tutti, soprattutto considerando che la trasparenza dei dati è il primo passo per un vero progresso infrastrutturale.
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