Nintendo ha deciso di portare in giudizio un’azienda di accessori con l’accusa di avere mostrato, in occasione del CES 2025 di Las Vegas, dei mockup non autorizzati di Nintendo Switch 2, console gaming che all’epoca non era ancora stata presentata dal colosso nipponico.

In particolare, Nintendo accusa il produttore di accessori Genki di essersi resa responsabile della violazione di brevetti, di concorrenza sleale e di pubblicità ingannevole.

Nintendo Switch 2 sarà al centro di una causa

A dire di Nintendo, Genki avrebbe avviato una campagna strategica volta a capitalizzare l’interesse pubblico attorno alla console di nuova generazione dell’azienda nipponica, promuovendo accessori che sarebbero compatibili con Nintendo Switch 2 pur non avendo avuto accesso ufficiale alla console, il tutto usandato il logo Switch.

Quando lo scorso gennaio si sono diffusi i primi report relativi ai mockup e al rendering 3D di Nintendo Switch 2, diffusi da Genki in occasione del CES 2025 di Las Vegas, il colosso nipponico ha pubblicato rapidamente una dichiarazione per precisare che né le informazioni relative alla parte hardware né le immagini erano ufficiali.

Inizialmente il team di Genki ha sostenuto di aver avuto accesso a un modello della nuova console di Nintendo ma successivamente ha cambiato versione, sostenendo di non avere avuto a disposizione il dispositivo.

Nella causa avviata da Nintendo, quest’ultima ha messo in risalto la contraddittorietà delle dichiarazioni di Genki, che tuttavia ha continuato ad insistere nella dichiarazione ai consumatori relativa alla compatibilità dei suoi accessori con Nintendo Switch 2 al momento del lancio della console.

La presentazione di Nintendo Switch 2 è avvenuta qualche giorno dopo le anticipazioni fornite da Genki, che secondo il colosso nipponico ha continuato a sfruttare l’attenzione dei media e dei fan, con il rischio di danneggiare le vendite degli accessori ufficiali.

La risposta di Genki è arrivata su X nelle scorse ore con la precisazione che la causa intentata da Nintendo è stata presa sul serio e che fornirà più dettagli non appena sarà possibile.