Intel si prepara a rispondere ad AMD che, nei giorni scorsi, ha annunciato il lancio dei nuovi Ryzen 7000 con architettura Zen 4. L’azienda è pronta a vivere un secondo semestre del 2022 davvero intenso, almeno stando agli ultimi leak. Secondo le indiscrezioni di queste ore, infatti, Intel ha tante novità in cantiere per la seconda metà dell’anno in corso e, in particolare, per il mese di ottobre, periodo in cui si concentrerà l’arrivo di due nuove linee di prodotto della gamma CPU.

Intel, infatti, ha in cantiere le nuove CPU Raptor Lake che costituiranno la 13° generazione di processori Intel Core. Queste soluzioni rappresenteranno una diretta evoluzione di Alder Lake, la 12° generazione dei processori Core. Contestualmente, è previsto l’arrivo dei nuovi Sapphire Rapids che arricchiranno la gamma di processori pro dell’azienda con due diverse soluzioni pensati per gli utenti alla ricerca del massimo delle prestazioni. Ecco un riepilogo di quanto Intel ha in cantiere per la seconda metà dell’anno secondo gli ultimi rumor.

Intel prepara la 13° generazione di Intel Core: appuntamento ad ottobre per i Raptor Lake

I nuovi Raptor Lake di Intel si prepara al debutto. La roadmap confermata dai rumor di queste ore anticipa, infatti, l’arrivo dei nuovi processori della 13° generazione di Intel Core per il prossimo mese di ottobre. Inizialmente, è bene specificare, il lancio dovrebbe riguardare esclusivamente le CPU desktop, seguendo tempistiche simili a quelle registrate dagli Alder Lake, la 12° generazione di processori Intel Core che ha debuttato (in versione desktop) lo scorso novembre.

I nuovi processori Raptor Lake saranno compatibili con le schede madri già disponibili sul mercato per gli Alder Lake ma potranno contare anche sulle nuove schede H770 e B760, attese al debutto, però, soltanto nel corso del 2023. Il lancio dei Raptor Lake sarà, quindi, simile a quello delle CPU Alder Lake. Inizialmente, quindi, arriveranno i processori desktop serie K (quindi con supporto all’overclock) a cui faranno seguito anche le altre varianti.

Per gli Intel Raptor Lake destinati ai notebook, invece, potrebbe essere necessario attendere il 2023. Attualmente, infatti, gli Alder Lake per mobile sono ancora poco diffusi, nonostante la nutrita gamma presentata da Intel. Dal punto di vista tecnico, inoltre, i nuovi Intel Core di 13° generazione riprenderanno diversi elementi già visti con la 12° generazione. Ci sarà il ritorno del processo produttivo Intel 7 a 10 nm che lascerà spazio al nuovo processo a 7 nm soltanto con la 14° generazione di Intel Core.

L’azienda, inoltre, riproporrà la configurazione ibrida con Core Performance (opportunamente ottimizzati rispetto alla precedente generazione grazie al debutto della nuova versione Raptor Cove) e Core Efficient (riproposti nella variante Gracemont). Su desktop, inoltre, i Raptor Lake dovrebbero arrivare ad avere fino a 24 Core (8 Performance e 16 Efficient). Ci sarà anche un incremento della Cache disponibile, a parità di fascia, per i vari processori. La famiglia di processori sarà, come al solito, articolata su varie fase, fino ai top di gamma Core i9.

Tornerà il supporto alla memoria DDR5 che sarà esteso fino a 5200 MHz. In questo modo, sarà possibile beneficiare di un piccolo ma significativo incremento prestazione, grazie alla possibilità di sfruttare una memoria RAM più veloce. L’effettivo passo in avanti in termini di performance dipenderà dalle caratteristiche stesse della RAM e del sistema. In ogni caso, si tratta di un ulteriore buona notizia per gli utenti. A completare le caratteristiche dei nuovi Raptor Lake ci sarà anche il supporto PCIe 5.0.

Completato il lancio dei Raptor Lake, come anticipato in precedenza, Intel si concentrerà sulla 14° generazione, i Meteor Lake. Il debutto di questa nuova generazione dovrebbe avvenire nel corso del 2024. Anche in questo caso, ci sarà l’architettura ibrida ma con nuovi Core, sia per quanto riguarda le soluzioni Efficient che quelle Performance. Il passaggio al nuovo processo produttivo a 7 nm dovrebbe garantire un notevole passo in avanti in termini di prestazioni ed efficienza. Per il momento, però, è ancora presto avanzare ipotesi dettagliate.

intel core 12 alder lake

C’è spazio anche per i nuovi Sapphire Rapids: tornano gli Intel Xeon per HEDT

I nuovi ed attesi Raptor Lake, però, sono solo una delle novità di Intel per il prossimo autunno. L’azienda, come detto in apertura, ha diversi progetti in sviluppo. Gli ultimi leak ci confermano l’arrivo dei nuovi processori Sapphire Rapids nel corso della seconda metà del 2022. Il debutto, esattamente come per i Raptor Lake, dovrebbe avvenire nel corso del prossimo mese di ottobre. Questa nuova gamma andrà ad occupare il segmento HEDT (High End Desktop) proponendo il marchio Xeon.

In particolare, Intel dovrebbe presentare gli Xeon W-3400 e W-2400 per arricchire la sua gamma di processori HEDT per il segmento di mercato degli utenti “Pro”. I nuovi processori di Intel andranno a sfidare le soluzioni Threadripper PRO di AMD, proponendosi come alternative ad alte prestazioni per lo stesso target di utenti. La nuova gamma Sapphire Rapids potrà contare su di una versionemainstream” con un massimo di 24 Core e su di una “expert” con un massimo di 56 Core. Questi processori utilizzeranno Core Golden Cove (la stessa soluzione dei Performance Core della famiglia Alder Lake) e non presenteranno, quindi, un’architettura ibrida con Performance e Efficient Core. Non mancherà il supporto per le memorie DDR5 e per PCIe 5.0.

I Sapphire Rapids “mainstream” potranno contare su di un clock massimo di 5.2 GHz, con la possibilità di raggiungere una frequenza massima di 4,6 GHz su tutti i Core. Ci sarà il supporto al socket LGA 4677 e a 64 PCIe Gen 5.0 oltre che a quattro canali di memoria DDR6 fino a 512 GB. Per gli “expert”, invece, potrebbe essere introdotto il supporto alle schede madri dual socket e ad 8 canali di memoria DDR5 (fino a 4 TB).

Per il momento, non sono ancora disponibili molti dettagli sui nuovi Sapphire Rapids, almeno per quanto riguarda le performance. Sarà necessario, probabilmente, attendere le prossime settimane per poter avere un’idea più precisa in merito alle capacità dei nuovi processori, in rapporto alle soluzioni della diretta concorrenza. Entro ottobre, molto probabilmente, tutti i dettagli saranno confermati.

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