Attraverso un’intervista rilasciata dall’AD di TIM Amos Genish in occasione di un incontro con la stampa, abbiamo appreso che il colosso è aperto a una fusione della propria rete in fibra ottica FTTH con Open Fiber.

Amos Genish, AD TIM

Di scorporo della rete TIM dalle offerte commerciali si è parlato a lungo ma solo adesso abbiamo avuto una chiara apertura al dialogo con l’altro principale concorrente: “Un unico player potrebbe essere meglio e siamo aperti a collaborare. Speriamo che Open Fiber sia altrettanto aperta al dialogo e vedremo se è possibile avere un’unica azienda con un denominatore comune.

L’obiettivo dello scorporo della rete in fibra e della fusione con quella di Open Fiber (verrebbe creata un’azienda terza al di sopra delle parti) tuttavia non sta solo ai due interessati. Deve essere anche l’Agcom a dare il via libera: “Faremo tutto perché la rete diventi una società che sia scorporata. A nostro parere anche l’Agcom ha visto un miglioramento nello scorporo della rete dal punto di vista normativo.”

TIM ha già incontrato l’Agcom lo scorso 27 marzo affrontando il discorso dello scorporo della rete e si aspetta che entro qualche settimana l’Authority  prenderà una decisione.

Ricordiamo che lo scorporo della rete e quindi la creazione di un’azienda terza al di sopra di TIM e Open Fiber continuerebbe ad operare sul fronte “wholesale”, ovvero cablando l’Italia e affittando la rete ai vari operatori interessati (anche TIM).

Cero è che avere due concorrenti che investono molto sulla stesura della fibra negli stessi luoghi sarebbe uno spreco, sia in termini di tempo che in termini economici. Staremo a vedere come evolverà la situazione.