L’azienda cinese DJI ha, in questi giorni, lanciato un nuovo drone: il DJI AeroScope, un velivolo con un sistema di tracciamento sofisticato che gli permette di rilevare in tempo reale la velocità, in chilometri, di un drone. Un’innovazione utile, simile in molti aspetti all’autovelox presente sulle nostre strade, perché negli ultimi mesi l’utilizzo dei droni è aumentato vertiginosamente.

Il DJI AeroScope è stato presentato ufficialmente alle autorità italiane competenti come: l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) e l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV).

Il funzionamento del DJI AeroScope è semplice e immediato: attraverso delle potenti antenne può intercettare, automaticamente, il canale di trasmissione radio tra il drone e il telecomando e decodificando le informazioni ottenute riesce a indicare velocità, marca, modello, proprietario, coordinate del volo, altitudine e direzione del velivolo.

Per il momento il DJI AeroScope è disponibile in due versioni: una fissa e una portatile. La prima può segnalare pericoli nel raggio di 25 km e questo drone è già utilizzato in Asia. Il secondo, quello portatile, invece, ha un range di circa 5 km, ed è quello che dovrebbe arrivare in Italia – testato in questi giorni a Roma – e in tutta l’Europa. Peccato, però, che il drone AeroScope possa soltanto, per ora, intercettare velivoli di marca DJI. L’aziende cinese, comunque, ha fatto sapere che già dai prossimi mesi altri droni, di produzione differente, saranno compatibili con il DJI AeroScope.