I pagamenti contactless rappresentano sicuramente il futuro (sia con carta che con smartphone), vista la loro comodità e sicurezza data dalle migliori tecniche crittografiche. Tuttavia, fra l’Italia e e gli altri Stati europei vi è ancora una separazione netta. Di fatto, se l’Italia è fra le ultimi stati per utilizzo di pagamenti contactless, in Inghilterra anche gli artisti di strada si dotano di POS contactless.

In particolare, è Londra che ha lanciato un progetto per “aggiornare” il sistema di donazioni che i passanti fanno agli artisti di strada che, per chi è stato a Londra lo saprà, sono tantissimi. Nella foto di apertura potete vedere l’artista di strada Charlotte Campbell, una delle prime ad aver adottato POS contactless.

Ella ha dichiarato a BBC News che la nuova tecnologia “ha avuto un impatto significativo sui contributi“, riferendo che “più persone che mai toccano il POS per donare mentre canto, e spesso, quando una persona lo fa, ne segue subito un’altra“.

Anche gli artisti di strada si dotano di POS contactless 1

Il progetto è stato lanciato questo fine settimana dal sindaco della città, Sadiq Khan, ed è una collaborazione con Busk In London (un organismo professionale per gli artisti di strada) e la società di pagamenti svedese iZettle (che è stata acquistata questo mese da PayPal per 2,2 miliardi di dollari). Alcuni artisti hanno testato i lettori contactless di iZettle per le strade nelle ultime settimane, e Khan ora dice che lo schema verrà distribuito nei 32 distretti di Londra.

Dal punto di vista tecnico, i lettori devono essere collegati a uno smartphone o tablet e accettare pagamenti di importi fissi (impostati dal singolo esecutore). Funzionano con schede contactless, telefoni e persino smartwatch. Non ci sono ancora dettagli su quanti lettori saranno forniti agli artisti di strada di Londra, o se dovranno pagare per i lettori stessi.