Stando a una bozza di un nuovo decreto legge proposto da Andrea Dara (Lega), si vuole regolamentare gli e-commerce ed equipararli ai negozi fisici per quanto riguarda la possibile re-introduzione delle chiusure domenicali e le consegne a domicilio. Da quello che leggiamo, «l’accordo sulle chiusure tra Lega e Cinque Stelle varrà anche per le consegne online. Nella bozza la dicitura vendita al dettaglio comprende anche le vendite dell’e-commerce».

In pratica, nel caso dovesse passare questo decreto legge, i negozi fisici  potranno restare aperti 26 domeniche su 52, scelte da regioni, associazioni di categoria e rappresentanti sindacali, mentre dovranno restare chiusi in almeno 8 delle 12 festività laiche e religiose. Il tutto se non presenti in un centro storico, visto che per quest’ultimi non vi sarebbero regolamentazioni di questo genere.

Per quanto riguarda il commercio online, invece, sembrerebbero vietate le consegne domenicali che alcuni store avrebbero iniziato ad offrire in alcune zone d’Italia, cosa che penalizzerebbe tutte le aziende di corrieri.

É bene specificare che al momento questa non è nemmeno una proposta ufficiale ma solo una bozza. Prima di arrivare ad applicare queste nuove regolamentazioni il decreto dovrà dapprima essere approvato dalla Lega (visto che il firmatario è un esponente della Lega) e successivamente essere votato in Parlamento.

Insomma, non crediamo che effettivamente la cosa andrà in porto, anche perché non sarebbe giusto avere due pesi e due misure in base a dove si trova un negozio e poi anche perché c’è ancora molto controversia sul fatto di costringere i commercianti ad avere un giorno di chiusura settimanale.