Microsoft e Qualcomm continuano a lavorare per portare Windows 10 anche sulla piattaforma ARM, allo scopo di rendere ancora più performanti i notebook. Una conferma arriva da un computer portatile Lenovo che ha recentemente visitato la nota piattaforma di benchmark Geekbench.

L’unità montata sul notebook Lenovo poteva contare su una CPU octa core a 2,96 GHz, leggermente al di sopra della frequenza nominale dei core Kryo 385 Gold, che dovrebbero lavorare a 2,8 GHz. Lo spazio aggiuntivo presente su un notebook, ovviamente rispetto a quello disponibile in uno smartphone, dovrebbe quindi consentire di alzare le frequenze operative senza particolari rischi, permettendo di guadagnare dal punto di vista delle prestazioni pure.

Dopo che i produttori hanno rinunciato a presentare soluzioni basate sullo Snapdragon 835, preferendo attendere l’ottimizzazione del processo produttivo a 10 nanometri di Snapdragon 845, sembra dunque giunto il momento, grazie anche al SDK ARM64 rilasciato da Microsoft.

Gli sviluppatori dovrebbero quindi avere vita facile nel portare le proprie applicazioni alla piattaforma ARM, senza doverle riscrivere completamente. State aspettando con ansia i primi notebook con Snapdragon 845 o preferite rivolgervi a piattaforme maggiormente collaudate?