Il futuro delle automobili sembra elettrico, anche se l’Italia a quanto pare, non ne vuole sapere. Dal 2012 a oggi sono stati venduti solamente 13.000 esemplari, pari allo 0,17% del parco auto circolante, una cifra decisamente poco attraente. Lo pensa evidentemente anche il consorzio IONITY, sostenuti da BMW, Daimler, Ford e Volkswagen, che sta lavorando a una rete pan-europea per la ricarica elettrica veloce dei veicoli.

Peccato che l’Italia sia al momento esclusa, visti i magri numeri in gioco, compromettendo però la possibilità di viaggiare nel nostro Paese, anche per quegli utenti stranieri che hanno scelto di muoversi in maniera più sostenibile. Le unità di ricarica create da BMW Designworks sono in grado, grazie ai loro 350 kW, di garantire 400 chilometri di autonomia con una ricarica di appena 20 minuti.

Il consorzio IONITY accelera e in Cina alla ricarica viene preferita la sostituzione della batteria 1

Attualmente sono solo 12 le stazioni installate ma entro la fine dell’anno diventeranno 100 e copriranno Germania, Francia, Gran Bretagna e tutto il Nord Europa. L’obiettivo è quello di arrivare a 400 stazioni entro il 2020, con stazioni distanti circa 120 chilometri tra di loro. Peccato che, come accade troppo spesso, l’Italia resti all’angolo a guardare.

Di tutt’alto tipo è l’approccio utilizzato dalla startup cinese Nio, produttrice del SUV elettrico ES8. Invece di perdere tempo con la ricarica della batteria, operazione che richiede 10-20 minuti nella migliore delle ipotesi (con un’autonomia limitata), la compagnia ha deciso di realizzare una serie di stazioni dove gli utenti potranno sostituire direttamente la batteria.

Entro il 2020 saranno realizzate almeno 1.100 stazioni in tutta la Cina (la prima è già operativa a Shenzen) e a fronte di un abbinamento mensile di circa 170 euro permette la sostituzione, completamente automatizzata, della batteria scarica con una carica. Tempo dell’operazione: 3 minuti.

La ricarica ad alta velocità della batteria da 70 kWh richiederebbe almeno un’ora per garantire l’80% del “pieno”, quindi il risparmio in termini di tempo è davvero notevole. E per chi resta a piedi per la strada è previsto un servizio di ricarica mobile, con un apposito furgone che raggiunge il cliente e garantisce 100 chilometri di autonomia ogni 10 minuti di ricarica.

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