Una delle maggiori spinte che stanno permettendo alle auto elettriche di immettersi sempre più in massa nelle strade sono le agevolazioni fornite dai vari stati. Non a caso, gli investimenti per i veicoli elettrici saranno pari a 255 miliardi di dollari nei prossimi 8 anni in tutto il mondo, di cui il 72% sarà a carico dei costruttori.

Gli investimenti e gli incentivi faranno in modo che nei prossimi tre anni ci saranno più di 200 nuovi modelli elettrici o ibridi. Ciò si traduce in una previsione che entro il 2025 il 25% delle auto in circolazione saranno veicoli elettrici e ibridi plug-in.

Enel X colonnine di ricarica elettrica

Grande importanza poi rivestono le colonnine di ricarica, ovvero punti in cui è possibile ricaricare le batterie delle auto elettriche in maniera simile a come si riempie il serbatoio nelle auto con motore a combustione. Nel mondo sono infatti solo 424.000 i punti di ricarica pubblici (132.000 in Europa e 214.000 solo in Cina), un numero che è destinato ad aumentare nei prossimi anni.

Oltre che per una maggiore flessibilità e comodità, aumentare il numero di colonnine (come sta facendo Enel X) avrà un impatto anche sul costo dell’elettricità. Ciò detto, è anche importante che le colonnine abbiano un approvvigionamento di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, altrimenti tutto il discorso ambientale non avrebbe senso, anzi, si rischierebbe di inquinare maggiormente sovraccaricando la griglia.

Un altro punto che bisogna sfatare è quello relativo al costo delle auto elettriche: se nel breve periodo è innegabile che hanno un costo maggiore, diversi studi hanno dimostrato che nel lungo periodo, tenendo in considerazione rifornimenti, riparazioni e tagliandi, il costo è decisamente inferiore rispetto alle controparti a diesel e a benzina.