Nonostante le centraline delle auto stanno diventando sempre più complesse da hackerare, vi è ancora una grandissima fetta di compravendite di auto usate che, purtroppo per gli acquirenti, hanno subito un processo di “schilometraggio“, ovvero la modifica al ribasso dei chilometri totali. Fortunatamente però, grazie alla piattaforma “il Portale dell’Automobilista” accessibile via web e all’app “iPatente” (disponibile per Android e iOS), questo sarà solo il passato.

Fra le novità del nuovo Certificato di Revisione richiesto dalla direttiva dell’Unione Europea n.2014/45 atto ad uniformare la procedura a livello comunitario vi è infatti l’aggiunta di una serie di dati alla revisione dei veicoli che certifica la storia del veicolo, fra cui anche il numero di chilometri totale. Il periodo di transizione fino al 31 marzo 2019, e successivamente a questa data tale procedura risulterà obbligatoria.

Il Portale dell'Automobilista (iPatente) mette un freno ai furbetti del contachilometri 1

Non si tratta quindi di un qualcosa che è possibile adottare in maniera retroattiva alle auto che hanno già subito uno “schilometraggio” ma è comunque un qualcosa che tenderà a sradicare questa pratica in futuro.

Nel complesso, i nuovi dati aggiunti alla revisione di un auto sono i seguenti:

  • Numero di identificazione del veicolo (numero telaio)
  • Targa di immatricolazione e nazione di immatricolazione
  • Luogo e data del controllo
  • Lettura del contachilometri al momento del controllo
  • Categoria del veicolo
  • Carenze individuate e livello di gravità
  • Risultato del controllo tecnico
  • Data del successivo controllo tecnico o scadenza del certificato attuale
  • Nome dell’organismo che effettua il controllo e dati identificativi dell’ispettore responsabile del controllo

Ricordiamo che alla piattaforma “il Portale dell’Automobilista” e all’app “iPatente” è possibile accedere o semplicemente col proprio codice fiscale o anche con le credenziali SPiD.