Dopo che i Tutor sono stati spenti per violazione di brevetto, Autostrade per l’Italia ha dato il via allo sviluppo finale dei sistemi di nuova generazione che finalmente sono attivi in alcuni tratti autostradali. In particolare, i nuovi Tutor autostradali li possiamo trovare su 22 tratti, ovvero:

A1, Reggio Emilia-Campegine e la Campegine-Parma; A10, Albisola-Celle Ligure e Celle Ligure-Albisola; A14, Valle del Rubicone-Cesena; Faenza-Forlì; Cesena-Valle del Rubicone e Valle del Rubicone-Rimini nord; A1, Firenzuola-Badia e Badia-Fiorenzuola; A1, All. Dir. Roma nord-Ponzano Romano; Ponzano Romano-Magliano Sabina; Magliano Sabina-Orte; San Vittore-Cassino; Cassino-Pontecorvo; Colleferro-Valmontone; A1, All. Dir. Roma sud-Colleferro; San Vittore-Caianello; A16, Baiano-Avellino ovest; Avellino ovest-Baiano; A30: Sarno-Palma Campania; Allacciamento A1/A30-Nola

Il funzionamento dei nuovi Tutor autostradali è pienamente all’insegna della tecnologia di ultima generazione. In particolare, si compongono di “3 parti” principali:

  • Le telecamere che sono poste sotto i ponti o le gallerie che consentono non solo di registrare quante auto transitano per il tratto ma anche le loro targhe;
  • I dati delle telecamere vengono inviati a un sistema di analisi centrale che estrapolare varie informazioni, quali la velocità media, eventuali infrazioni del codice della strada, il flusso medio del traffico ecc.
  • In caso di violazione, un vigile incaricato ha il compito di accertarla effettivamente attraverso un’analisi personale di tutti i dati. In caso di conferma, il sistema stampa in automatico il verbale e lo invia al proprietario dell’auto.

Scopriamo come funzionano i nuovi Tutor autostradali, già attivi su 22 tratte 1

Secondo Autostrade per l’Italia, il sistema precedente “ha ridotto del 70% il numero dei morti sulla rete autostradale, grazie a una diminuzione del 25% della velocità di picco e del 15% di quella media”. Ci si aspetta che i nuovi Tutor autostradali faccia ancora meglio.