A quindici mesi di distanza da Silicon M4, Apple ha presentato il nuovissimo Apple Silicon M5, un chip che promette un notevole salto in avanti per le prestazioni in ambito intelligenza artificiale ma che, più in generale, punta a migliorare il predecessore su tutta la linea. Di seguito riportiamo le parole di Johny Srouji, vicepresidente senior della divisione Hardware Technologies presso Apple, che ha così commentato il chip pronto da subito a debuttare su tre “nuovi” dispositivi:

“M5 segna un grande salto avanti in termini di prestazioni AI per i chip Apple. Con l’introduzione dei Neural Accelerator nella GPU, M5 dà una spinta enorme ai flussi di lavoro AI. Insieme al grande miglioramento nelle prestazioni grafiche, al core CPU più veloce al mondo, ad un Neural Engine più veloce, e all’ampiezza di banda della memoria unificata ancora maggiore, M5 porta su MacBook Pro, iPad Pro e Apple Vision Pro prestazioni e capacità di livello superiore”.

Apple Silicon M5: il chip si evolve per il mondo dell’IA

Come anticipato in apertura, Apple ha annunciato ufficialmente la quinta generazione del proprio chip, ovvero Apple Silicon M5, un chip che punta a migliorare sensibilmente il modello di precedente generazione su ogni aspetto:

  • CPU fino a 10 core (sei efficiency core e quattro performance core) che promettono miglioramenti nelle prestazioni multi-thread fino al 15%.
  • GPU a 10 core con Neural Accelerator in ogni core che promette prestazioni di picco oltre quattro volte superiori.
  • Neural Engine a 16 core migliorato 
  • Media engine più potente
  • Banda di memoria unificata maggiore del 30% (fino a 153 GBps).

Il miglioramento più netto sta nella GPU

La GPU di Apple Silicon M5 è di ultima generazione, ottimizzata per le applicazioni di intelligenza artificiale e di grafica. Come detto poco sopra, dispone di 10 core e ciascuno di essi include un Neural Accelerator dedicato che migliora sensibilmente le performance.

Il picco di performance, oltre a essere quattro volte superiore rispetto a quello della GPU di Silicon M4, supera di più di sei volte quelle della GPU di Silicon M1 in ambito elaborazione IA: ciò dimostra come la nuova GPU rappresenti il vero salto generazionale trovato da Apple.

 

A fianco di questa GPU di ultima generazione troviamo core shader migliorati che, insieme, garantiscono prestazioni grafiche superiori fino al 30% migliori rispetto a quelle offerte da M4 e fino al 250% superiori rispetto a quelle offerte da M1.

Apple Silicon M5 include un motore di ray tracing personalizzato di terza generazione (prestazioni in questo ambito superiori del 45%) e una cache dinamica di seconda generazione con nuova architettura: questi due elementi contribuiscono a rendere il gamplay più fluido, a rendere più realistiche le immagini nelle applicazioni 3D, a velocizzare i tempi di rendering e a riuscire a gestire più pixel con refresh rate fino a 120 Hz (applicazione specifica per Vision Pro).

Come di consueto, Apple ha progettato la nuova architettura della GPU per farla lavorare al meglio (perfettamente integrata) con i framework software della casa: i vantaggi si vedranno soprattutto nelle applicazioni che sfruttano API e framework del colosso di Cupertino come Core ML, Metal Prerformance Shader e Metal 4 (incluse le API Tensor che consentono di programmare direttamente gli acceleratori neurali disponibili su ogni core).

Il nuovo Neural Engine spinge verso funzioni IA più potenti

Apple Silicon M5 integra un nuovo Neural Engine a 16 core che è stato migliorato per offire prestazioni IA superiori ma senza trascurare l’efficienza energetica: contribuisce a rendere il chip perfettamente bilanciato e ottimizzato per le applicazioni di intelligenza artificiale, inclusa la capacità di trasformare in scene spaziali immagini bidimensionali (come la funzione Persona del visore).

Parlando di IA, ovviamente, i benefici investono anche la suite Apple Intelligence e, più nello specifico, quelle funzionalità “on-device” come gli strumenti di scrittura o Image Playground.

Anche la memoria unificata diventa più veloce

Un altro aspetto di cui abbiamo parlato in precedenza è la banda di memoria unificata che, nel caso del nuovo Apple Silicon M5, sale a 153 GBps, migliorando del 30% quella disponibile su M4 e raddoppiando quella disponibile su M1.

Come di consueto, le componenti dell’intero chip possono accedere a un unico grande blocco di memoria e godere delle stesse performance: ciò è molto importante perché consente ai dispositivi di eseguire modelli IA di grandi dimensioni completamente on-device.

Questo miglioramento consente inoltre di sfruttare appieno le performance di CPU, GPU e Neural Engine che non troveranno nella memoria unificata un collo di bottiglia ma faranno girare in maniera super fluida qualsiasi app, qualsiasi gioco e qualsiasi modello IA.

M5 è disponibile con 32 GB di memoria, abilitando l’utilizzo simultaneo di app impegnative come Adobe Photoshop o Final Cut Pro, caricare simultaneamente (e in background) file di grandi dimensioni in cloud e molto altro.

I primi dispositivi che possono godere di questo nuovo chip sono MacBook Pro 14″iPad Pro Apple Vision Pro. Di tutti e tre parleremo in articoli dedicati che verranno pubblicati a breve sulle nostre pagine.

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