Dreame, nome che tutti associamo ai robot aspirapolvere e agli elettrodomestici smart, ha deciso di alzare incredibilmente l’asticella. Dopo l’annuncio di fine agosto, in cui l’azienda dichiarava ufficialmente l’avvio del proprio progetto automotive, sono arrivati i primi render della hypercar elettrica. Un’auto che punta a diventare un vero manifesto tecnologico e che farà il suo esordio “fisico” a gennaio al CES 2026 di Las Vegas.
Dai pavimenti all’asfalto: la nuova sfida di Dreame
Yu Hao, fondatore di Dreame, ha svelato sui social le prime immagini della vettura, mostrando un design che trasuda potenza e lusso. Le linee non passano inosservate: c’è chi ha subito notato la somiglianza con Bugatti Chiron e Veyron. La griglia a ferro di cavallo, i gruppi ottici anteriori sottili e affilati, la spina centrale sul cofano e i generosi passaruota posteriori rimandano direttamente all’iconografia Bugatti, ma resta evidente la volontà di portare questo stile nel mondo delle elettriche di nuova generazione.
Il modello è descritto come coupé a quattro porte e andrà a collocarsi nel segmento “ultra-luxury pure electric”, dove al momento la competizione si gioca tra pochi marchi elitari. Non è un caso che Dreame abbia scelto come riferimento Veyron, ancora oggi simbolo della velocità estrema, seppur in chiave endotermica.
L’aspetto davvero curioso di questo progetto è che la base tecnologica è la stessa che ha reso Dreame un riferimento nel settore degli elettrodomestici. L’azienda ha infatti sviluppato un motore digitale in grado di spingersi fino a 200.000 giri/min, utilizzato nei suoi modelli di punta per garantire una capacità di aspirazione senza rivali. Ora, la sfida consiste nel traslare quella competenza in campo automobilistico, adattandola a un sistema di propulsione da hypercar elettrica.
Se l’esperimento funzionerà, non si tratterà solo di realizzare una vettura veloce e lussuosa, ma di inaugurare una nuova epoca per Dreame. L’ambizione dichiarata è diventare un brand “smart luxury” globale, giocando l’asso non solo della performance, ma anche di un nuovo linguaggio tecnologico che unisca elettronica di consumo e automotive.
CES 2026: palco di debutto mondiale
Il prototipo, conferma l’azienda, verrà mostrato “dal vivo” per la prima volta al CES 2026 di Las Vegas, vetrina storica per le innovazioni tech che negli ultimi anni ha aperto sempre più le porte al settore automotive. Non un dettaglio secondario: Dreame sembra voler ribadire la sua identità di marchio tecnologico prima ancora che automobilistico, scegliendo un contesto dove convergono elettronica, smart innovation e mobilità di nuova generazione.
Secondo il cronoprogramma industriale, il vero lancio commerciale avverrà nel 2027, ma già l’anteprima americana sarà un banco di prova per raccogliere consensi e capire quanto spazio ci possa essere per un player che, fino a pochi mesi fa, nessuno avrebbe immaginato sulle quattro ruote.
La serietà dell’iniziativa è certificata dalla squadra messa in campo: circa 1.000 specialisti provenienti dal mondo automotive e dall’elettronica consumer stanno lavorando fianco a fianco. Sul lato industriale, Dreame sta valutando una base produttiva a Berlino, non lontano dalla Gigafactory Tesla, scelta strategica che segnala il desiderio di inserirsi in un ecosistema già votato alla mobilità elettrica. Parallelamente, il marchio è alla ricerca di investitori e nuove partnership per dare spinta al progetto.
Molti dettagli restano però avvolti nel mistero. Non sono stati diffusi dati sulle prestazioni attese, sulla configurazione della powertrain, né sulla capacità della batteria. Anche il posizionamento sul mercato e il prezzo di partenza restano da definire. Tuttavia, la promessa è chiara: Dreame vuole fissare nuovi standard e non limitarsi a replicare l’esistente.
Una mossa che accende la curiosità
Guardando i render, il paragone con Bugatti è inevitabile, ma è altrettanto evidente che l’operazione di Dreame mira a scuotere il settore. Non si tratta soltanto di un esercizio di stile: l’azienda vuole dimostrare come competenze nate nel settore degli elettrodomestici hi-tech possano avere un impatto anche in quello automotive, unendo due mondi in apparenza lontanissimi. Chi segue il percorso di Dreame negli ultimi anni non si stupisce troppo: già con i suoi aspirapolvere e lavapavimenti l’azienda aveva mostrato la capacità di innovare rompendo schemi consolidati. Ora ci riprova con un salto ben più ambizioso, proiettandosi direttamente nel segmento più esclusivo dell’automotive.
Se l’azzardo troverà conferma, potremmo assistere alla nascita di un nuovo protagonista globale dello smart luxury. Per scoprirlo, l’appuntamento è fissato per gennaio a Las Vegas, per un CES che potrebbe entrare nella storia non solo della tecnologia, ma anche dell’automobile.
I nostri contenuti da non perdere:
- 🔝 Importante: Recensione Octopus Energy dopo 2 anni: pro e contro
- 💻 Scegli bene e punta al sodo: ecco le migliori offerte MSI notebook business Black Friday 2025
- 💰 Risparmia sulla tecnologia: segui Prezzi.Tech su Telegram, il miglior canale di offerte
- 🏡 Seguici anche sul canale Telegram Offerte.Casa per sconti su prodotti di largo consumo

