Ford scommette sugli Stati Uniti e lo fa investendo circa 5 miliardi di dollari e creando (o garantendo) quasi 4.000 posti di lavoro nello stabilimento di assemblaggio di Louisville e nel BlueOval Batteri Park nel Michigan.
Obiettivo di questo maxi-investimento è la realizzazione di una piattaforma universale per veicoli elettrici su larga scala che possano adattarsi alle esigenze del mercato e risultare economici, vero limite fin qui riscontrato dal segmento delle auto elettriche. Per riuscirci, la casa dell’Ovale Blu ha ripescato dal suo glorioso passato. Facciamo ordine.
Ford prova a reinventare l’assemblaggio dei veicoli
Sono passati quasi 120 anni da quando Ford riuscì a trasformare la Model T in una “auto universale” grazie ai tre punti di forza principi del prodotto: convenienze, adattabilità, maneggevolezza.
Per risollevare le proprie sorti e cancellare un periodo abbastanza buio, soprattutto in Europa, a causa della svolta elettrica del marchio, Ford sta provando a rivoluzionare la realizzazione dei veicoli elettrici, annunciando la nuova piattaforma Ford Universal EV Platform.
Questa piattaforma vuole porsi come base per la prossima generazione di veicoli elettrici e ha la particolarità di essere versatile e scalabile, potenzialmente utile per realizzare veicoli che spaziano dai camion alle automobili, incluso tutto ciò che sta nel mezzo. Tutti questi veicoli “miglioreranno nel tempo” graziead aggiornamenti via OTA (over-the-air) che andranno ad aggiungere nuove funzionalità.
Con la nuova piattaforma debutterà anche un nuovo modo di assemblare i veicoli, chiamato Ford Universal EV Production System, evoluzione dalla tradizionale catena di montaggio: il percorso viene suddiviso in una sorta di albero con tre rami principali; parte anteriore e parte posteriore del veicolo verranno assemblati su linee separate; la parte centrale, quella strutturale e contenente la batteria, verrà pre-assemblata con sedili, console e moquette; a fine processo, i tre rami si uniranno e uscirà il veicolo finito.
Dal punto di vista della “resa”, per il CEO di Ford, Jim Farley, questa nuova piattaforma ridurrà i componenti del 20%, il numero di elementi di fissaggio del 25%, le postazioni di lavoro del 40% e i tempi di assemblaggio del 15% rispetto a quelli richiesti per la realizzazione di un veicolo standard.
Il primo prodotto sarà un pick-up elettrico di medie dimensioni
Il primo veicolo basato sulla Ford Universal EV Platform sarà un pick-up elettrico di medie dimensioni che verrà assemblato a Lousville. Il debutto di questo veicolo, che inaugurerà la nuova era dell’elettrico per la casa dell’Ovale Blu è previsto nel 2027, con un listino prezzi di circa 30.000 dollari, prezzo considerato popolare e accessibile.
Non abbiamo chiaramente indicazioni legate alle performance ma l’azienda fa sapere che “sarà veloce quanto una Mustang EcoBoost e avrà un volume di carico maggiore rispetto a un Toyota RAV4 del 2025, oltre a un cassone da pick-up, soluzioni di carico intelligenti e un frunk“.
A cascata arriveranno tanti altri prodotti che comporranno una vera e propria famiglia di veicoli elettrici che punterà su costo contenuto e varietà di soluzioni offerte (dalle berline ai SUV e così via). Un altro punto interessante riguarda le batterie: esse saranno LFP (litio-ferro-fosfato), economiche e durevoli nel tempo, e verranno assemblate direttamente negli Stati Uniti.
Un investimento da 5 miliardi di dollari negli Stati Uniti
Come anticipato in apertura, l’investimento complessivo profuso da Ford si aggira intorno ai 5 miliardi di dollari e, in aggiunta, l’investimento prevede la creazione di circa 4.000 posti di lavoro tra lo stabilimento di assemblaggio di Louisville (Kentucky) e il BlueOval Batteri Park nel Michigan.
Il progetto nello stabilimento di Louisville (circa 2 miliardi di dollari), che si espanderà e si “digitalizzerà” per far sì che tutto possa funzionare al meglio, è sostenuto da alcuni incentivi della Kentucky Economic Development Finance Authority. Queste le parole di Andy Beshear, governatore del Kentucky:
“Oggi, Ford e il Team Kentucky presentano al mondo il futuro della produzione automobilistica con un investimento di quasi 2 miliardi di dollari per trasformare lo stabilimento di assemblaggio di Louisville, che garantirà anche 2.200 posti di lavoro per i cittadini del Kentucky. Questo annuncio non solo rappresenta uno dei maggiori investimenti mai registrati nel nostro stato, ma rafforza anche la posizione del Kentucky al centro dell’innovazione legata ai veicoli elettrici e consolida lo stabilimento di assemblaggio di Louisville come parte importante del futuro di Ford. Ringrazio i leader Ford per la loro continua fiducia nel Kentucky e nella nostra incredibile forza lavoro. Ford e Kentucky sono una squadra straordinaria da oltre 100 anni e questa partnership non è mai stata così forte come oggi”.
Parallelamente, il BlueOval Battery Park del Michigan (investimento da 3 miliardi di dollari), si preoccuperà di produrre le batterie LFP per il pick-up elettrico sopra-citato. Tutto ciò è solo il primo passo per Ford che punta a ri-conquistare l’America e gli americani. Non sappiamo ancora se e quando questo progetto verrà esteso anche nel Vecchio Continente.
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