Spotify torna a scommettere sulla personalizzazione, e questa volta lo fa puntando dritto su una delle sue funzioni più popolari: la playlist Discover Weekly. Per molti utenti, questa selezione settimanale rappresenta un’occasione di scoperta di nuove sonorità, artisti emergenti e canzoni sconosciute che poi entrano a far parte delle raccolte personali.

Uno strumento ha spesso rappresentato un vero e proprio punto di contatto tra l’utente e nuova musica permettendo ai primi di scoprire nuovi brani o album e agli artisti di mettersi in risalto e conquistare nuovi ascoltatori. A dimostrazione del successo chiave per il brand ci pensa il dato secondo cui le canzoni nella playlist sono state riprodotte in streaming più di 100 miliardi di volte fin dalla sua introduzione.

Fino ad oggi Discover Weekly è stata totalmente guidata dall’algoritmo di Spotify, una caratteristica che a volte portava a errori nella proposizione della musica consigliata senza possibilità di affinare l’algoritmo. A quanto pare ora gli utenti potranno finalmente mettere mano alla famosa playlist.

La piattaforma ha annunciato l’introduzione di nuove opzioni di personalizzazione che permetteranno di indicare i generi preferiti da approfondire nella playlist settimanale.

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Discover Weekly di Spotify diventa più personale e meno algoritmica

La novità più evidente riguarda i pulsanti per i generi musicali che compariranno in cima alla playlist, sotto forma di pillole selezionabili; grazie a questi elementi gli utenti potranno scegliere, ad esempio, di voler ascoltare più brani pop, R&B, funk, o altri generi suggeriti da Spotify.

Questa opzione permetterà dunque di selezionare i generi preferiti da scoprire con Discover Weekly consentendo di dedicarsi all’esplorazione di uno o più generi in un determinato periodo temporale. Le opzioni rimarranno modificabili in qualsiasi momento direttamente dalla schermata dedicata.

Questa funzione risponde a un feedback che la community ha espresso con forza negli ultimi tempi: Discover Weekly, pur essendo amata, aveva cominciato a dare segni di “stanchezza”, presentando spesso gli stessi brani o artisti già ascoltati, e talvolta sbagliando nella classificazione dei generi.

Secondo quanto dichiarato da Spotify a Business Insider a maggio, il colosso svedese aveva già iniziato a intervenire per migliorare la precisione nella categorizzazione dei generi e per affinare l’algoritmo di raccomandazione.

Nel corso degli anni, le playlist sono diventate la vera arma strategica di Spotify per conquistare e consolidare il suo bacino d’utenza. Se un tempo era l’album a definire l’identità artistica, oggi sempre più persone si affidano alle playlist per scoprire nuovi artisti e generi.

Per questo motivo, le playlist sono diventate un campo di battaglia invisibile per le case discografiche, che lottano per piazzare i brani dei loro artisti tra le selezioni editoriali o algoritmiche.

Con questa nuova mossa, Spotify conferma la propria strategia orientata verso un ascolto sempre più personalizzato. Negli ultimi anni abbiamo visto il lancio di funzioni innovative come il DJ AI o il tool per creare playlist a partire da semplici prompt testuali.

Non mancano nemmeno iniziative più sperimentali, come il podcast finto condotto da host virtuali che parlano delle abitudini di ascolto degli utenti.

Oltre ai pulsanti per selezionare i generi, Discover Weekly riceverà anche un restyling visivo con nuove copertine.

L’introduzione di queste novità dimostra quanto Spotify creda nell’importanza di Discovery Weekly come strumento fondamentale della propria esperienza utente e, di fatto, uno degli elementi che l’ha fatta distinguere dalla concorrenza sin dalle origini.

Una funzione che continuerà a essere centrale nella strategia dell’azienda e che, in un mondo sempre più incentrato sull’intelligenza artificiale, restituisce il controllo diretto ai propri utenti, per una Discover Weekly più personale e meno algoritmica.

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