Elon Musk ha fatto una dichiarazione che ha sorpreso molti durante il Qatar Economic Forum: l’unico scenario in cui potrebbe lasciare la guida di Tesla nei prossimi cinque anni sarebbe la sua morte. Una risposta diretta e senza mezzi termini che sottolinea quanto il CEO sia determinato a mantenere il controllo dell’azienda automobilistica, nonostante le sfide attuali del mercato. Sfide attuali che vedono una situazione problematica in Europa con vendite in calo e BYD, principale competitor, in forte ascesa.

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L’impegno incrollabile di Musk verso Tesla

Quando la giornalista Mishal Husain gli ha chiesto se avesse dubbi sul suo futuro ruolo di leadership in Tesla, Musk ha risposto senza esitazioni: “Non ho dubbi”, aggiungendo però come qualificazione “potrei morire”. Questa dichiarazione arriva in un momento in cui Robyn Denholm, presidente del consiglio di amministrazione di Tesla, ha negato categoricamente che l’azienda stia cercando un nuovo CEO.

La determinazione di Musk non è una novità: già durante la crisi della produzione del Model 3 tra il 2017 e il 2018, considerata una delle sfide più significative nella storia di Tesla, il CEO ha mantenuto le sue posizioni esecutive non solo in Tesla, ma anche in SpaceX e The Boring Company. Questa capacità di gestire multiple responsabilità mentre affronta difficoltà operative dimostra la sua resilienza imprenditoriale.

La risposta di Tesla sulle difficoltà nel mercato europeo

Nonostante le dichiarazioni ottimistiche, Tesla sta affrontando difficoltà significative in Europa, dove le vendite sono calate di quasi il 40% dall’inizio dell’anno. Ad aprile, il calo ha raggiunto il 46%, mentre Model Y, che nel 2024 è stata l’auto più venduta al mondo, ha registrato una diminuzione del 51% nello stesso mese.

Musk ha minimizzato questi dati affermando che “l’Europa è il nostro mercato più debole. Siamo forti ovunque altrove”, sostenendo inoltre che il declino delle vendite sia comune a tutti i produttori. Tuttavia, i dati di JATO Dynamics per 28 nazioni europee mostrano che le immatricolazioni di nuove auto sono rimaste stabili ad aprile, con 1.078.521 veicoli registrati. Particolarmente significativo è il fatto che BYD, il marchio cinese specializzato in veicoli ibridi e completamente elettrici, ha superato Tesla nelle immatricolazioni di veicoli elettrici in Europa per la prima volta.

Il CEO ha anche affermato che il quadro delle vendite in declino di Tesla si è “già invertito”, nonostante le consegne del primo trimestre 2025 siano state le più basse dal secondo trimestre del 2022. La verità di queste affermazioni sarà verificabile quando Tesla pubblicherà i risultati del secondo trimestre a luglio, dato che l’azienda continua a rifiutarsi di rilasciare cifre di vendita per paese fino alla fine di ogni trimestre.

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