ChatGPT ha senza dubbio il merito di avere reso le potenzialità garantite dall’intelligenza artificiale popolari ma la soluzione di OpenAI non è ancora perfetta e ci sono delle funzionalità presenti nelle alternative della concorrenza che potrebbero renderla sicuramente migliore e più completa.

Una di queste, per esempio, è rappresentata dalla citazione delle fonti da cui vengono prese le informazioni che vengono mostrate agli utenti, funzionalità introdotta da Microsoft in Copilot e che, a quanto pare, anche il team di sviluppatori di OpenAI ha deciso di implementare nel servizio offerto dalla propria azienda.

ChatGPT si arricchisce di una nuova interessante funzione

Ad annunciare l’introduzione di tale novità è stato lo stesso team di OpenAI, che su X nelle scorse ore ha spiegato di avere deciso di rendere i collegamenti più evidenti quando ChatGPT naviga sul Web, garantendo agli utenti più contesto per le risposte che fornisce e rendendo più facile scoprire i contenuti di editori e creatori.

Il video pubblicato da OpenAI mostra il chatbot che aggiunge siti Web alla fine delle sue affermazioni e su di essi sarà possibile cliccare per avere più informazioni sull’argomento.

Purtroppo c’è anche un ulteriore precisazione: per usare tale nuova funzionalità, infatti, è necessario avere stipulato un abbonamento a ChatGPT Plus, Team o Enterprise.

Senza dubbio avere una soluzione basata sull’intelligenza artificiale che dice da dove ha ottenuto le informazioni è importante, in quanto garantisce un più elevato livello di affidabilità e pretendere un pagamento per rendere questa funzionalità disponibile è una scelta che probabilmente a molti non piacerà.

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