A poche settimane dall’inizio della certificazione della prima portata di prodotti che supportano la tecnologia Wi-Fi 6E, fra cui i dispositivi che montano il SoC Qualcomm Snapdragon 888 e probabilmente i futuri iPhone 13, già si pensa al futuro standard di rete.

Accenniamo a Wi-Fi 7, standard noto con il codice 802.11 be, di cui abbiamo già parlato vari mesi fa circa le sue prestazioni super in termini di velocità. Ecco le novità e i nuovi dettagli trapelati.

Wi-Fi 7: cosa possiamo aspettarci

Se paragonato all’attuale protocollo di connessione wireless Wi-Fi 6 (802.11 ax), il nuovo standard Wi-Fi 7 promette in primis un notevole salto prestazionale circa la velocità, pressoché triplicata e in grado di raggiungere quota 30 Gbps di picco.

L’obiettivo è aumentare la velocità senza andare a intaccare il consumo energetico, il che, per i dispositivi mobili e non solo, andrebbe a significare un vantaggio non da poco.

Si parla della presenza del protocollo di sicurezza WP3, di una latenza minore, di una banda aggiuntiva a quelle a 2,4 e 5 GHz, funzionanti contemporaneamente, e del supporto a un massimo di 16 flussi di dati attraverso la tecnologia CMU-MIMO, il doppio rispetto al Wi-Fi 6.

Secondo le proposte di di Nokia Bell Labs e Intel, il Wi-Fi 7 dovrebbe abbracciare la tecnologia di condivisione delle risorse spettrali OFDMA, dei canali a 320 MHz, tecnologie di aggregazione portante e la modulazione 4096-QAM.

Ma al momento è ancora presto per conoscere con precisione i dettagli del Wi-Fi 7, che stando alle ultime indiscrezioni, non dovrebbe essere certificato prima della primavera del 2024.

Potrebbe interessarti anche: Migliori router e modem router di Febbraio 2021: ecco i nostri consigli