Nella corsa allo spazio non ci sono solo la NASA, SpaceX e Boeing. Prisma, il satellite dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) realizzato dalle aziende italiane OHB Italia e Leonardo, è stato lanciato con successo questa mattina poco prima delle 03:00. Si tratta di un primo passo che permetterà al satellite di monitorare i “segni vitali” del pianeta, cioè la temperatura, l’umidità, l’innalzamento dei mari ecc.
Nonostante il lancio sia avvenuto con successo, Prisma non sarà operativo per almeno 3 mesi. É infatti necessario che il satellite affronti tre mesi di verifiche che lo porteranno a essere pienamente operativo dalla metà del prossimo giugno.
Per quanto riguarda lo sviluppo, si tratta di una gloria tutta italiana:
- OHB Italia ha la gestione dei tre principali segmenti (terra, volo e lancio).
- Leonardo ha realizzato la strumentazione elettro-ottica iperspettrale e alcuni equipaggiamenti di bordo, come i sensori d’assetto e il pannello solare.
- Telespazio (proprietà di Leonardo e Thales) ha realizzato il centro di controllo missione
- Il Centro Spaziale di Matera si occupa dell’acquisizione e l’elaborazione dei dati.
“La tecnologia di Leonardo è il cuore di questa missione: la nostra telecamera iperspettrale, la più evoluta e più potente al mondo, doterà l’Italia della capacità di studiare il Pianeta come mai prima è stato possibile – ha commentato Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo – Il nostro Centro del Fucino seguirà la messa in orbita e i primi test di funzionamento fino a garantire alla comunità scientifica l’accesso a dati preziosi per lo sviluppo sostenibile. Leonardo mette tutto il proprio impegno in questa grande sfida, con l’energia, le competenze e la dedizione di donne e uomini che aprono nuove strade di innovazione tecnologica.”
“Il lancio di PRISMA conferma le capacità sistemistiche di OHB Italia che, grazie alla realizzazione di questa missione – ricorda Roberto Aceti, Amministratore Delegato di OHB Italia – dispone di competenze uniche in Europa per realizzare nuovi progetti, già allo studio, che avvicineranno sempre di più lo spazio alle esigenze dei cittadini”.
“Il volo Vega VV14 – dichiara l’Amministratore Delegato di Avio, Giulio Ranzo – è un altro passo importante per l’industria spaziale italiana e rafforza la capacità di accesso autonomo allo Spazio dell’Europa, in particolare nelle orbite basse dove operano i satelliti di Osservazione della Terra. Siamo fieri di mettere la nostra esperienza al servizio della missione PRISMA, dimostrando una volta di più come l’Italia abbia capacità tecnologiche complete in tutti i segmenti dello Spazio”.
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