SaveFamily ha lanciato il SaveWatch Plus 2, una versione migliorata del loro smartwatch dedicato ai bambini, con GPS, schermo OLED, funzione SOS, videochiamate e molto altro. L’abbiamo testato con la collaborazione del piccolo Arturo, 5 anni, che ne è rimasto entusiasta, anche se qualche problemino c’è, per lo meno di quelli che può vedere un adulto esperto di tecnologia.

SaveFamily è un’azienda spagnola che propone orologi e non solo per bambini e senior. L’idea è quella di realizzare strumenti che garantiscano la tranquillità di genitori e figli, con un approccio facilitato e protetto alla tecnologia, eventualmente ritardando anche l’utilizzo dello smartphone per i più piccoli. Ci è piaciuta la filosofia, ci ha convinto la priorità verso i più piccoli, per cui abbiamo accettato di buon grado di provarlo.

Come è fatto il SaveWatch Plus 2

Si tratta di un orologio smart moderno, con forma squadrata (alla Apple Watch) con però sistema operativo Android, diverse applicazioni preinstallate e funzionalità comode per genitori e figli. Andiamo con ordine: esteticamente è identico o quasi al predecessore, ha però un display AMOLED e protezione Gorilla Glass, oltre ad una pellicola in plastica pre-applicata. È resistente ad acqua e polvere IP68, per cui anche durante i bagni in piscina o al mare non avrà problemi (è bene risciacquarlo dopo il contatto con acqua salata) ed è disponibile in tre colorazioni per la scocca (argento, nero, bianco) e cinturini in silicone o tessuto con svariate combinazioni di colori.

SaveWatch non dichiara le specifiche ma possiamo dirvi che è abbastanza grande, forse troppo grande, con il display che è da circa 1,9″ e dimensioni che sono leggermente superiori a quelle di un Redmi Watch 5 Lite, che gli assomiglia molto come forma. SaveFamily lo raccomanda per bambini dagli 8 anni in su e come si può notare dalle foto è davvero abbondante al polso di Arturo (5 anni e 122 cm di altezza) ma anche per bimbi più grandi probabilmente lo sarebbe, d’altra parte le dimensioni sono superiori alla maggior parte degli smartwatch pensati per gli adulti.

 

Sulla parte destra troviamo una corona rotabile per scorrere i menù che funge anche da tasto, in basso un tasto multifunzione e sulla sinistra il cassettino per inserire una nano SIM.

In confezione troverete l’alimentatore per la ricarica con il suo cavetto, a parte si possono acquistare ulteriori cinturini (19 Euro), pellicola protettiva in vetro (9 Euro)  e custodia trasparente in silicone (5 Euro).

SaveWatch Plus 2: smartwatch per bambini con SOS, videochiamate e GPS, l'ho provato con mio figlio 16

 

Caratteristiche tecniche

Purtroppo al momento SaveFamily non dichiara con precisione le specifiche tecniche dell’orologio, ma aggiorneremo la recensione il prima possibile. Lo schermo è un AMOLED ed è un bel vantaggio rispetto alla precedente generazione con LCD, all’interno troviamo 2 GB di RAM e 16 GB di spazio di archiviazione, con un processore quad core da 1,5 GHz. L’orologio è poi dotato di una fotocamera frontale da 2 MP, sensore cardio, GPS, speaker e microfono. Dispone di uno slot per nanoSIM per garantire la connettività di rete anche fuori dalla copertura WiFi, è però necessario installare una SIM che non è presente in confezione e sottoscrivere un abbonamento con il proprio gestore per il traffico dati.

La dotazione è base ma sufficiente, forse l’unica mancanza degna di nota è quella di un sensore di luminosità ambientale per la regolazione della luminosità del display.

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Batteria e autonomia

Idem come sopra, non abbiamo informazioni precise sulla dimensione del modulo batteria, mentre sull’autonomia abbiamo verificato circa 24 ore di operatività, che scendono però se viene sfruttata la connettività dati all’aperto. Ci aspettavamo qualcosa in più.

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Cosa può fare l’orologio

L’esperienza d’uso che ha pensato SaveFamily si sviluppa su tre aree principali: salute, sicurezza e intrattenimento. Ognuna di queste realizzata attraverso applicazioni o funzionalità dell’orologio e dell’applicazione companion che va installata dal genitore sullo smartphone. Talvolta il software è ben costruito, intuitivo e funzionante, altre volte invece saltano fuori bug e imprecisioni che deludono perché denotano una certa fretta e mancanza di cura nella finalizzazione del prodotto.

Salute

Come già segnalato l’orologio è dotato di un sensore cardio multifunzione, può misurare il battito, la pressione (su questo valore abbiamo diversi dubbi) e ossigenazione. La misurazione può essere avviata dall’orologio oppure da remoto attraverso l’app, ma quest’ultima funzionalità in questo momento non si avvia. Andiamo bene invece sul cardio che il nostro tester Arturo ha dimostrato di apprezzare anche dal punto di vista ludico (faccio una corsa e vedo come il mio cuore aumenta i battiti).

L’orologio può poi contare i passi della giornata e misurare la qualità del sonno. In entrambi i casi i valori sono molto approssimativi e poco precisi rispetto agli standard più moderni, non ci hanno convinto.

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Sicurezza

Interessanti sono le funzioni di sicurezza, pensate contestualmente per i genitori che desiderano avere un controllo in più sui bambini e per i figli che potranno contare su un rapido contatto con persone.

Grazie al GPS integrato e alla SIM, dall’app companion sarà sempre possibile localizzare la posizione dell’orologio (insieme a dati sulla batteria) da remoto con una buona precisione. Chiaramente finché il bimbo si trova all’aperto, perché al chiuso come per tutti i sistemi di localizzazione , non devono esserci ostacoli che bloccano le comunicazioni con i satelliti. Passando dall’app è altresì possibile impostare un “perimetro di sicurezza” con diametro minimo di 200 metri, dentro il quale il bambino potrà muoversi, la funzione andrà a generare una notifica nel caso in cui l’orologio dovesse essere localizzato al di fuori. Possiamo poi avere accesso ad una cronologia delle posizioni rilevate e impostare un intervallo di controllo della posizione, da manuale a minimo 10 minuti. Infine possiamo abilitare il posizionamento LBS, che ci indica la posizione in base alle celle telefoniche agganciate.

L’altra funzione di sicurezza riguarda l’SOS. Dall’orologio basterà una pressione prolungata del tasto in basso per avviare una chiamata di emergenza ai contatti che avremo in precedenza assegnato. Si possono impostare 3 contatti, che verranno chiamati in successione qualora non fossero raggiungibili o non rispondessero in tempo utile. L’unico limite che abbiamo riscontrato è che la ricezione del segnale telefonico non è delle migliori, certamente inferiore a quella dello smartphone.

A proposito di chiamate telefoniche abbiamo trovato utile la possibilità di imporre un filtro chiamate, in modo che solo i numeri salvati in rubrica possano effettivamente contattare il numero di telefono dell’orologio.

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Intrattenimento

L’orologio è dotato di diverse applicazioni preinstallate con cui il bambino può divertirsi e imparare qualcosa. Si va dall’app fotocamera che consente di immortalare immagini e video, all’app per le videochiamate con cui è possibile contattare i contatti selezionati. Troveremo preinstallato WhatsApp, Spotify e un’app chat con cui è possibile scambiare messaggi con i genitori, una sorta di chat integrata nell’app companion con emoji, testo, foto e messaggi vocali di massimo 15 secondi.

Non mancano poi le consuete utility come cronometro, registratore vocale, calendario, musica, magic camera (effetti simpatici sulle foto), galleria per foto e video, Walkie-Talkie per parlare con altri orologi SaveFamily, calcolatrice, diversi giochini per imparare matematica o inglese, meteo e QuestIA, che è un’app di gioco-quiz con cui Arturo si è divertito parecchio.

La personalizzazione passa attraverso diverse watch faces preinstallate, tutte animate e accattivanti, oltre a quelle personalizzabili con le proprie foto come sfondo.

Infine, come per un buon orologio moderno, non manca un tocco di AI, veicolata attraverso un robottino-assistente, che via chat permette di eseguire operazioni sull’orologio (avvia fotocamera, cronometro ecc..) e risponde a domande e intavolare una conversazione. Gli input però vanno dati attraverso la tastiera ed è molto scomodo.

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Cosa ci è piaciuto e cosa no

Partiamo dalle cose positive: tutto si controlla dal telefono, possiamo impostare limiti di tempo per ogni app, attivare o disattivare le app stesse, decidere quali numeri possono contattare l’orologio, scegliere i contatti con cui avviare le videochiamate e le chat, attivare una modalità “non disturbare” in modo che l’orologio funzioni da semplice orologio e nulla più, magari nelle ore in cui il bambino si trova in classe. Sempre da remoto possiamo creare eventi, controllare i movimenti, i passi e tutto ciò che concerne le impostazioni di sistema.

È un controllo totale e discreto che darà un vantaggio ai genitori senza infastidire il bambino. Si intuisce che dietro c’è un pensiero, una progettazione da parte di chi realmente ha a che fare con i bambini e con i problemi e preoccupazioni di chi se ne occupa.

Cosa non ci è piaciuta invece è tutta la finalizzazione del software: le traduzioni sono spesso imprecise o addirittura senza senso, sia per l’orologio che per l’app, tanto da diventare incomprensibili. Abbiamo avuto qualche difficoltà nel setup della SIM, dovendo inserire manualmente le informazioni APN. Il software del telefono è di derivazione Android ma sembra quasi un adattamento al formato piccolo della UI degli smartphone, tanto che a volte risulta complicato interagire con il touch screen: ad esempio la tastiera è quella di Google e i tasti sono così minuscoli che diventa frustrante inserire anche brevi parole. Possibile che nessuno ci abbia pensato o si sia accorto del problema? Lo stesso discorso si può fare per WhatsApp, praticamente inutilizzabile. E poi alcune funzionalità che non vanno, come tutto il monitoraggio della salute da remoto, oppure il conteggio dei passi totalmente sballato e l’interfaccia per le videochiamate totalmente inadatta per gli smartphone di ultima generazione.

Insomma, è come se ci fosse stata una certa fretta nel realizzare il software, troppe cose sono incomplete o imprecise, a partire dalla Home di SaveFamily che ci accoglie con un criptico “è arrivato…il nuovo smartwatch sta per arrivare” eh? Le traduzioni dallo spagnolo all’italiano non dovrebbero essere così complicate.

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In conclusione

SaveWatch Plus 2 è disponibile da oggi sul sito ufficiale ad un prezzo di 135 Euro. Complessivamente è un prodotto che ci è piaciuto, parte da un’ottima idea e la sviluppa con un hardware dalle ottime potenzialità: «Vediamo sempre più famiglie che vogliono bilanciare due esigenze: l’autonomia dei figli e la loro protezione nell’ambiente digitale. Questo modello è la nostra risposta a questa preoccupazione» spiega Jorge Álvarez, CEO di SaveFamily.

Un dispositivo del genere lascia tranquilli i genitori e al contempo regala ai bambini un’esperienza nel digitale molto semplice, snella e sicura, allontanando eventualmente il momento dello smartphone, che viene spesso percepito come un salto nel vuoto da parte degli adulti.

Non è altrettanto valido però lo sviluppo del concetto di SaveWatch sul fronte del software, decisamente acerbo e frettoloso, inadeguato per un settore tecnologico come quello dei wearable in forte sviluppo. Per SaveFamily è necessario fare di più e meglio, altrimenti il rischio è quello di perdersi proprio sul più bello.