Ci stiamo abituando ad accogliere quasi ogni giorno una novità in materia di intelligenza artificiale. Alcune migliorano funzioni già note, mentre altre aggiungono strumenti utili per offrire opportunità maggiori. Ci sono poi anche novità che vanno a modificare direttamente il modo stesso in cui ci relazioniamo con l’AI.
È il caso di ChatGPT Pulse, la nuova funzione lanciata in anteprima da OpenAI (per il momento per gli utenti Pro su mobile) grazie alla quale non è più l’utente a dover chiedere qualcosa all’AI, ma è l’intelligenza artificiale a proporre aggiornamenti, suggerimenti e approfondimenti basati sulle conversazioni precedenti, sulle preferenze dell’utente e, se desiderato, anche sulle app collegate. Un cambiamento importante perché l’intelligenza artificiale non si limita più a rispondere, ma prende iniziative e agisce in autonomia per accompagnare l’utente nelle scelte quotidiane.
Ora ChatGPT risponde prima delle richieste degli utenti
Now in preview: ChatGPT Pulse
This is a new experience where ChatGPT can proactively deliver personalized daily updates from your chats, feedback, and connected apps like your calendar.
Rolling out to Pro users on mobile today. pic.twitter.com/tWqdUIjNn3
— OpenAI (@OpenAI) September 25, 2025
Con ChatGPT Pulse, OpenAI si pone l’obiettivo di aiutare l’utente a fare progressi anche senza dover necessariamente formulare una domanda. Questo nuovo strumento funziona infatti come un assistente proattivo che, durante la notte, analizza le conversazioni recenti, la memoria del sistema e le eventuali preferenze espresse in precedenza. Al mattino successivo, propone una selezione personalizzata di aggiornamenti, consigli e spunti utili, organizzati in pratiche schede visive. I contenuti possono riguardare ambiti diversi, dalla pianificazione dei viaggi alle idee per la cena, passando per i suggerimenti legati ai progetti personali fino ai promemoria utili per la giornata.
Una delle novità più interessanti riguarda la possibilità di collegare Pulse ad app esterne come Gmail o Google Calendar. In questo modo, ChatGPT può accedere a ulteriori elementi, per esempio ricordare un compleanno imminente o suggerire un ristorante nella città in cui si sta per partire. Le integrazioni sono opzionali e possono essere attivate o disattivate in qualsiasi momento attraverso le impostazioni.
A rendere particolarmente suggestiva questa funzionalità è la personalizzazione. ChatGPT Pulse, infatti, permette agli utenti di comunicare direttamente con il chatbot indicando il tipo di aggiornamenti desiderano ricevere, chiedendo per esempio un riepilogo degli eventi del fine settimana o approfondimenti su un determinato argomento. È anche possibile esprimere un giudizio su ogni aggiornamento con un semplice pollice su o giù, aiutando così il sistema a migliorare la qualità dei suggerimenti nel tempo.
Pulse è progettato per essere uno strumento funzionale e discreto, pensato per offrire valore reale senza incentivare lo scrolling continuo. Ogni aggiornamento è valido solo per la giornata in corso, a meno che non venga salvato o approfondito all’interno della cronologia della chat.
L’idea di fondo di Pulse è quella di trasformare ChatGPT in qualcosa di più di un assistente vocale o testuale, puntando verso un modello capace di anticipare i bisogni, proporre soluzioni e accompagnare l’utente nella vita quotidiana. Un primo passo, dunque, verso un’intelligenza artificiale capace di lavorare anche in assenza di richieste esplicite, portando valore nel momento giusto e nel contesto giusto.
Secondo quanto riportato, l’iniziativa è stata testata in anteprima con un gruppo di studenti universitari. Tra i casi più emblematici, uno studente ha raccontato come Pulse sia riuscito a proporre una serie di azioni pratiche per pianificare al meglio le ferie in relazione al calendario dei trasporti pubblici, anticipando passaggi che non avrebbe mai preso in considerazione.
Nonostante i primi riscontri positivi, OpenAI precisa che Pulse resta ancora una versione in anteprima. È possibile che alcuni suggerimenti risultino fuori contesto o riferiti a progetti già conclusi. Per questo motivo, OpenAI ha posto grande attenzione alla possibilità per l’utente di guidare la qualità dei contenuti attraverso un’interazione semplice e continua.
In futuro Pulse sarà in grado di integrarsi con un numero maggiore di applicazioni e strumenti, rendendo possibile un’assistenza sempre più completa e contestuale. Questa è solo l’anteprima di un nuovo approccio con l’AI che abbiamo iniziato a scoprire con la modalità agente e che ora assume contorni inediti. Le possibilità sono ovviamente affascinanti e suggestive e, al netto di tutte le rassicurazioni possibili, non mancano i timori legati alla tutela della privacy. Oltre a quelli di affidare le scelte quotidiane a uno strumento che, per quanto efficace e potenzialmente più efficiente, rischia di sostituire del tutto la capacità di scelta (e quindi le responsabilità) delle persone.
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