Zoom, la popolare piattaforma di videoconference, ha introdotto nel corso dello scorso weekend nuove ed importanti feature atte a migliorare la sicurezza e ridurre le possibilità che una riunione possa essere disturbata.

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Zoom introduce nuove feature

La piattaforma ha infatti introdotto tre feature in particolare. In primis, troviamo ora la possibilità da parte dell’host di interrompere tutte le attività di uno o più partecipanti. In questo modo, mediante un solo pulsante sarà facilmente possibile bloccare audio, video, condivisione schermo, chat, annotazioni e registrazione. Risulta ora possibile, eventualmente, segnalare il partecipante ed allegare uno screenshot della schermata, funzione estremamente utile in molteplici casi.

Un’altra importante feature che ora offre la piattaforma è denominata “Notifier At-Risk Meetings” e consiste in un servizio di notifica che si occupa sostanzialmente di eseguire costantemente una scansione di alcuni social media e siti web, alla ricerca del link per l’accesso a quel determinato meeting. Qualora il servizio dovesse trovare riscontri, notificherà immediatamente l’host, che potrà prendere le azioni necessarie. Tale informazione è essenziale per evitare l’accesso di estranei al meeting, garantendo così sia la privacy del meeting che un minor rischio di interruzioni e disturbi da parte di sconosciuti. Da adesso, infine, anche i membri potranno segnalare un altro utente che disturba la videoconferenza, azione prima possibile solo a host e co-host.

Dall’inizio della pandemia Zoom, come molti altri servizi di videoconference, ha avuto un vero e proprio boom, legato sia a necessità lavorative che per rimanere in contatto con le persone a noi care. Quando però, come accade spesso su questa piattaforma, si condivide un meeting personale, questo risulta banalmente accessibile da un browser a chiunque possieda il link e senza necessità di registrazione, il che da un lato rende Zoom più facilmente accessibile a tutti senza dover installare e configurare applicazioni, siano esse desktop o mobile, ma al contempo lo rende anche più vulnerabile in termini di accessi indesiderati ai propri meeting.

È quindi essenziale fornire strumenti per massimizzare il più possibile la sicurezza sia per l’host che per i partecipanti di una videoconferenza. La piattaforma offre, inoltre, diversi piani sia gratuiti che a pagamento per garantire i servizi più adatti allo specifico individuo e rendendosi un ottimo strumento non solo per uso personale, ma anche aziendale. Se non conoscete il servizio di videoconference o per qualsiasi altra informazione, trovate un dettagliato articolo qui di seguito, con tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.

Leggi anche: Zoom: cos’è, come funziona, prezzi, piani abbonamento

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