Dopo anni di silenzio, Valve torna sul palcoscenico hardware con un progetto che sa di rivoluzione. La nuova famiglia Steam segna un cambio di passo per l’azienda di Gabe Newell, che rilancia il concetto di PC da salotto con una nuova Steam Machine, un visore VR chiamato Steam Frame e un Steam Controller completamente rinnovato.

Il ritorno di Valve nel mondo dei dispositivi fisici segna la naturale evoluzione di un percorso iniziato con la Steam Deck, la console portatile che ha riportato SteamOS al centro dell’ecosistema gaming. Ora la sfida si sposta nel living room: l’obiettivo è offrire la potenza di un PC da gioco in un formato compatto, facile da usare e collegabile al televisore.

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Steam Machine, Frame e Controller: il video

Steam Machine: un ritorno che sa di futuro

Chi segue la scena da tempo ricorderà che non è la prima volta che Valve prova a portare il PC in salotto. Le prime Steam Machine, lanciate oltre dieci anni fa, non riuscirono a imporsi tra gli utenti. Ma la nuova generazione promette di cambiare le regole: design compatto, potenza moderna e libertà totale di configurazione.

La nuova Steam Machine è un piccolo cubo da appena 15 cm di lato — praticamente mezza Xbox Series X — capace di racchiudere componenti da vero PC da gioco. Al suo interno batte un processore AMD Zen 4 semi-personalizzato a 6 core e 12 thread, con frequenze fino a 4,8 GHz e un TDP dinamico da 30 W, affiancato da una GPU AMD RDNA3 con 28 unità di calcolo stabili a 2,45 GHz.

La memoria non delude: 16 GB di RAM DDR5 combinati con 8 GB di VRAM GDDR6 garantiscono prestazioni fluide in 1440p e persino in 4K, mentre lo storage può arrivare fino a 2 TB NVMe, espandibile tramite schede microSD ad alta velocità. Due varianti sono previste in lancio — 512 GB e 2 TB — con prezzi ancora non ufficializzati ma attesi in linea con le console next-gen.

Queste sono le caratteristiche tecniche annunciate per la nuova Steam Machine:

  • CPU: AMD Zen 4 a 6 core/12T semi-personalizzata (fino a 4,8 GHz, TDP da 30W)
  • GPU: AMD RDNA3 con 28 CU semi-personalizzata (frequenza massima stabile di 2,45 GHz, TDP da 110W)
  • RAM: DDR5 da 16 GB + VRAM GDDR6 da 8 GB
  • Alimentazione: Alimentatore interno, alimentazione AC 110-240 V
  • Memoria: 2 modelli – SSD NVMe da 512 GB o SSD NVMe da 2 TB, entrambi con slot per schede MicroSD ad alta velocità
  • Connettività: Wi-Fi 6E 2×2, Bluetooth 5.3, adattatore wireless per Steam Controller a 2,4 GHz
  • DisplayPort 1.4: Fino a 4K a 240 Hz o 8K a 60 Hz, HDR, FreeSync e Daisy-chain
  • HDMI 2.0: Fino a 4K a 120 Hz, HDR, FreeSync e CEC
  • USB: 2x USB-A 3.2 Gen 1, 2x USB-A 2.0 ad alta velocità, 1x USB-A 3.2 Gen 2
  • Rete: Ethernet Gigabit
  • Illuminazione: 17 LED RGB configurabili individualmente per l’indicazione dello stato del sistema o la personalizzazione
  • Sistema operativo: SteamOS 3 (basato su Arch)

Un PC travestito da console

Il cuore del progetto resta SteamOS 3, basato su Arch Linux, lo stesso sistema operativo ottimizzato per Deck. Valve ha però tenuto fede alla sua filosofia “open”: la macchina potrà essere utilizzata anche come PC a tutti gli effetti, installando altri sistemi operativi o applicazioni desktop. Chi vorrà, potrà trasformare la Steam Machine in un mini PC per lavoro, streaming o editing, senza vincoli.

Sul fronte delle connessioni non manca nulla: Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.3, quattro porte USB (di cui due 3.2 Gen 1), HDMI 2.0 e DisplayPort 1.4 con supporto fino a 8K a 60 Hz. Completano il quadro una porta Ethernet Gigabit e un sistema di illuminazione RGB con 17 LED configurabili, che possono indicare lo stato del sistema o essere personalizzati a piacere.

Valve punta a un debutto entro l’inizio del 2026, con i primi modelli già mostrati in anteprima a porte chiuse. Secondo le prime impressioni trapelate, la ventilazione è silenziosa e il design curato nei minimi dettagli: un vero oggetto da salotto.

Steam Frame: la realtà virtuale incontra Android

Insieme al nuovo PC, Valve ha presentato anche il suo visore di nuova generazione, Steam Frame. Il dispositivo segna un punto di svolta: non solo è in grado di funzionare come visore VR stand-alone, ma introduce la possibilità di eseguire giochi Android direttamente su Steam.

Una mossa strategica che apre le porte all’universo mobile, portando titoli e app VR già sviluppati per piattaforme come Meta Quest all’interno dell’ecosistema Steam. Gli sviluppatori potranno caricare i propri APK Android attraverso un kit dedicato, senza conversioni complesse: le app gireranno in modo nativo sull’hardware, garantendo le stesse prestazioni di uno smartphone di fascia alta.

Sotto la scocca, Steam Frame utilizza un chip Snapdragon 8 Gen 3 a 4 nm con architettura ARM64, lo stesso presente su molti top di gamma mobile, ma ottimizzato per SteamOS. L’obiettivo dichiarato è ampliare la portata di Steam anche ai dispositivi basati su processori ARM, dai visori ai laptop futuri.

Secondo Pierre-Loup Griffais, uno dei responsabili di Valve, questa potrebbe essere solo la prima tappa: “SteamOS su ARM è un progetto destinato ad espandersi, vogliamo creare un ecosistema senza barriere tra le piattaforme.”

Un controller rinnovato per un ecosistema unito

Completa il trittico della nuova famiglia Valve il nuovo Steam Controller, profondamente rivisto rispetto al modello originale del 2013. Le differenze si notano subito: design più compatto, doppie levette analogiche parallele, due touchpad diagonali e un layout tasti ripensato per offrire maggiore ergonomia.

La vera novità è però interna: le levette magnetiche con tecnologia TMR garantiscono resistenza nel tempo e sensibilità di controllo maggiore, mentre il feedback aptico avanzato riproduce vibrazioni ricche e realistiche grazie a quattro motori indipendenti. Il controller supporta anche motion sensing, attivabile stringendo i grip laterali sensibili al tocco.

Un elemento curioso è il nuovo Steam Puck, un accessorio magnetico che funge da adattatore wireless a 2,4 GHz ma anche da base di ricarica. Con oltre 35 ore di autonomia, il controller si connette perfettamente a tutto l’ecosistema Valve: PC, Steam Deck, Steam Machine e Steam Frame condividono lo stesso protocollo di input, semplificando l’esperienza per i giocatori.

In perfetto stile Valve, l’interfaccia di configurazione passa da Steam Input, che consente ampie possibilità di personalizzazione e l’importazione di preset da Steam Deck. Un dettaglio che favorisce una transizione fluida per chi già possiede dispositivi Valve.

Verso un nuovo ecosistema Valve

Con questo triplice annuncio, Valve lancia un messaggio chiaro: il marchio Steam non è più solo una piattaforma software, ma un ecosistema integrato di hardware e servizi. Dalla portabilità della Deck alla versatilità della Machine, fino alla realtà virtuale di Frame, tutto converge verso un’esperienza di gioco unificata, controllata e ottimizzata.

Se le promesse saranno mantenute, la nuova Steam Machine potrebbe diventare ciò che la prima generazione non è mai riuscita ad essere: la console definitiva per i giochi PC, capace di coniugare libertà, potenza e semplicità d’uso. Valve, ancora una volta, non segue le regole del mercato: le riscrive a modo suo.

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