La modifica del nome della società che detiene Facebook, Instagram, WhatsApp e Oculus da Facebook a Meta non è un cambiamento di poco conto. Con Meta, tra le altre cose, Mark Zuckerberg vuole mettere in chiaro quale sia il futuro della sua azienda, un futuro dove la differenza tra realtà e metaverso diventerà sempre più sottile.

Cosa significa Meta? Chi l’ha creato? E qual è l’obiettivo principale alla base della sua nascita? Tutte domande a cui proveremo a dare una risposta. In questa pagina trovate anche tutte le ultime notizie su Meta pubblicate dalla nostra redazione.

Cos’è Meta?

Meta è il nuovo nome della precedente Facebook Inc. Il nome completo è Meta Platforms: ha debuttato ufficialmente il 28 ottobre 2021, in seguito alla presentazione del suo capo Mark Zuckerberg durante l’annuale conferenza Connect.

Il cambio del nome della società non ha determinato modifiche ai brand già inclusi in Facebook Inc. In Meta confluiscono dunque i social network Facebook e Instagram, le app di messaggistica istantanea Messenger e WhatsApp e il marchio Oculus specializzato nella realizzazione di visori per la realtà virtuale.

Oculus ci dà modo di aprire un altro importante tema, cioè il significato di Meta. La parola “Meta” ha origini greche e significa “oltre”. In occasione della presentazione alla conferenza Connect del 2021, Zuckerberg sottolineò l’importanza del concetto che c’è sempre qualcos’altro da costruire.

Questo altro è il metaverso, la nuova rivoluzione dettata dal CEO di Facebook, Inc., che mira a stravolgere l’esperienza di Internet come la conosciamo oggi nel corso dei prossimi anni (in verità qualcosa di più di un semplice assaggio lo abbiamo già intravisto nei primi mesi del 2022, tra riunioni virtuali, matrimoni bizzarri e collegamenti improbabili). E se ve lo state domandando no, il metaverso non è un gioco ma la nuova gallina dalle uova d’oro di Zuckerberg.

Chi ha creato Meta? I fondatori di Meta Platforms sono Mark Zuckerberg, Andrea McCollum, Eduardo Saverin, Dustin Moskovitz e Chris Hughes, vale a dire i cinque co-fondatori di Facebook nel lontano 4 febbraio 2004.

Cosa vuole fare Zuckerberg con Meta? Come annunciato dallo stesso amministratore delegato della società, i brand di Meta Platforms contribuiranno tutti insieme a dare forma al metaverso, un’esperienza da vivere e non più soltanto da guardare, stando almeno a quelli che sono i piani di Mark Zuckerberg con il lancio del “nuovo” progetto.

Da Facebook a Meta

Il passaggio da Facebook a Meta si spiega nel cambio di visione dello storico fondatore del social network più famoso al mondo. Facebook passa da progetto iniziale a parte integrante della visione del futuro, traducibile nel metaverso.

Perché FB si chiama Meta? Per rispondere meglio alla nuova visione di Mark Zuckerberg, in cui il metaverso inteso come dimensione virtuale social in 3D è al centro di tutto, con Facebook, Instagram, WhatsApp e Oculus che concorreranno tutte insieme alla realizzazione della nuova “realtà” (e sottolineiamo le virgolette).

Il passaggio da Facebook a Meta ha segnato un cambio di passo anche in ambito finanziario. Dal 1° dicembre 2021, il titolo azionario dell’ormai precedente Facebook Inc. è ora MVRS.

Vale poi la pena soffermarsi su quelle che sono state le tempistiche che hanno accompagnato la sostituzione dello storico nome Facebook con Meta. Numerosi addetti ai lavori hanno evidenziato come la svolta epocale voluta da Mark Zuckerberg abbia consentito alla società di voltare pagina in seguito alle rivelazioni dei Facebook Papers.

In questo modo, il Metaverso pensato da Zuckerberg avrà alla base un brand sostanzialmente vergine, puro, estraneo alle accuse che hanno invece colpito (leggi indebolito) il marchio originario.

Se la nuova scommessa andrà o meno in porto, soltanto il tempo potrà dirlo. Alla luce di tutto questo, comunque, gli investimenti compiuti da Google, Microsoft e Apple sul metaverso sembrano un chiaro segnale di quale sia la strada imboccata da Internet per un futuro che oggi appare meno lontano di quello che si poteva immaginare solo fino a ieri.