DJI Mavic Air droni aereo

Sul web, al cinema, sui social: foto e video altamente scenografiche e spettacolari realizzate con l’utilizzo dei droni sono la moda del momento, ormai non più relegati a prodotti di nicchia e di difficile utilizzo. I droni moderni sono belli, pratici, più facili da pilotare ed hanno un costo impensabile fino a qualche anno fa, per cui sono di fatto uno degli oggetti del desiderio di molti amanti della tecnologia.

Anche l’Italia ha accolto calorosamente il mercato dei droni, con un giro d’affari di oltre cento milioni di euro nel 2018, diviso tra produttori di beni e fornitori di servizi. Un mercato che ha creato nuovi posti di lavoro ed ha acceso l’animo di tanti appassionati, ma che ha anche visto un susseguirsi di cambiamenti normativi spesso frammentari e in controtendenza rispetto alle normative europee.

Se vi affacciate per la prima volta al mondo dei droni, qui troverete tutte le risorse necessarie per poter iniziare il vostro piano di volo, per cui bando alle ciance: partiamo!

Cos’è un drone

Il termine “drone” è sempre stato un termine appartenente alla sfera militare, ma negli ultimi anni è diventato sinonimo di altri termini come Unmanned Aerial Vehicles (UAV), o veicolo aereo senza pilota, il quale descrive una larga categoria di velivoli non pilotati direttamente ma tramite controllo remoto (Remote Control) o guida autonoma – come i droni che Amazon ha intenzione di utilizzare per le spedizioni cittadine.

I droni sono quindi sempre più intesi come veicoli senza pilota per uso ricreativo o professionale, come la fotografia aerea o la videografia, ma si prestano a tantissimi altri usi, come ad esempio:

  • missioni di soccorso Search and Rescue;
  • ispezione di luoghi ad accesso ristretto e/o complicato (ponti, antenne radio, etc);
  • operazioni di polizia;
  • sorveglianza privata;
  • trasporto pacchi;
  • tracciamento e censimento fauna;
  • corse.

Nuovi casi di utilizzo per i droni spuntano ogni giorno, data la loro estrema versatilità ed il lavoro di molti hobbisti, i quali possono creare versioni personalizzate per un uso specifico rispetto ai droni ricreativi per uso foto/video e ricreativo di noti brand, come DJI, EACHINE e Parrot. L’avanzamento della ricerca, l’interesse da parte del pubblico e la proliferazione di nuovi lavori connessi al mondo dei droni ha permesso la crescita significativa di un mercato in cui il costo medio dei prodotti diventa sempre più conveniente: un caso emblematico è quello del DJI Mavic Mini, un drone che con i suoi 249 grammi permette di poter volare senza patentino ovunque, e di scattare foto e video con una qualità impensabile fino a qualche anno fa.

Un drone è tipicamente composto da materiali compositi in grado di conferire un certo grado di robustezza e leggerezza alla struttura, così da ridurne il peso complessivo e aumentare la manovrabilità in volo. All’aumentare del peso le batterie, i rotori e l’aerodinamica del dron cambiano totalmente, così come la tecnologia utilizzata al suo interno. I droni possono essere dotati di telecamere ad infrarossi, GPS, laser, sensori anticollisione, ma tutte queste componenti aggiungono peso ed i costi di realizzazione lievitano di conseguenza.

Dato che si tratta di droni pilotati a distanza, è necessario un controller remoto: questo può esser dotato di schermo oppure integrare lo schermo di smartphone e tablet per offrire la visione a distanza, se il drone è dotato di una telecamera. Solitamente il radiocomando è dotato di antenne e tecnologia wireless basata su standard 802.xx oppure proprietaria, come nel caso del sistema di trasmissione OcuSync di DJI. Per una guida più immersiva, indicata in particolare per i piloti di droni da corsa, esiste anche la modalità First Person View (FPV), una modalità di volo per veicoli RC che trasmette il segnale video su apparati VR e googles (occhiali) dedicati.

Tipi di drone

I droni sono diventati un bene di consumo a tutti gli effetti, grazie ad un’offerta commerciale piuttosto ampia che spazia dai droni giocattoli, disponibili per pochi euro, a droni particolarmente adatti ad entusiasti e professionisti, oltre che piloti di droni, in grado di volare fino a quasi 300 km/h o registrare video in 4K/60fps. In linea di massima possiamo distinguere i droni nelle seguenti categorie:

  • Per peso: micro e mini droni, droni medi e grandi droni;
  • Per tipo di rotore: a singola elica, trielica, quadrielica, esaelica, octaelica e ad ali fisse;
  • Per tecnologia: RTF (Ready-to-fly), GPS, droni giocattoli, da trasporto e da corsa.

Ogni tipo di drone è una combinazione delle categorie precedenti, le quali vengono trattate in modo differente da paese a paese, a seconda della legislazione vigente che distingue tra le varie categorie. Molti droni commerciali sono destinati ad una utenza amatoriale, di cui fanno parte anche i droni con telecamere, ma spesso possono essere acquistati senza la necessità di particolari licenze anche droni professionali specializzati in particolari ambiti, come attività di ricerca o per il trasporto carichi.

tipi di drone

Come scegliere il drone giusto dipende molto dalle esigenze dell’acquirente e dalla sua destinazione d’uso: un drone da usare per qualche ripresa aerea occasionale durante un’escursione è molto differente da uno destinato a riprese aeree di qualità. Anche il costo differisce molto a seconda della categoria: i droni più economici sono sprovvisti di alcune caratteristiche che fanno storcere il naso ad una utenza professionale, come un sistema di comunicazione a lungo raggio e bassa latenza o sensori di sicurezza anticollisione aggiuntivi su tutti i lati del velivolo.

Patentino drone cos’è e come ottenerlo

L’Attestato di Pilota Remoto per operazioni non critiche (ARP), comunemente detto patentino di volo, è obbligatorio per tutti gli utilizzatori di droni con peso superiore ai 250 grammi e qualunque destinazione d’uso, quindi sia per hobby che per lavoro. Tra i droni commerciali uno dei pochi esente dal patentino è il DJI Mavic Mini e il suo successore, il Mavic Mini 2, che senza paraeliche hanno un peso di 249 grammi: ciò non vuol dire che si possano utilizzare ovunque, tutt’altro. Ad esempio, senza paraeliche il Mavic Mini non può essere utilizzato per sorvolare sulle persone, in quanto potenzialmente pericoloso: per poter fare riprese ravvicinate al di sotto di 50 metri di distanza dalle persone bisognerà utilizzare le paraeliche, ma per farlo bisogna conseguire il patentino, dato che il peso aumenta e fa scattare l’obbligatorietà dell’attestato.

Il patentino è un’attestazione che permette di volare sia per uso amatoriale che professionale in operazioni non critiche rispettando le distanze di sicurezza:

  • di 50 metri dalle persone;
  • di 150 metri da edifici e aree congestionate.

Non è permesso volare in città, si vola solo a vista con un’altezza massima di 120 metri e nelle zone consentite che potete verificare sul sito D-flight. Con il patentino si possono condurre droni da 250 grammi di peso fino ad un massimo di 25 chili.

Per conseguire il patentino bisogna superare un test che consiste in 40 domande a risposta multipla con un tempo limite di 60 minuti, che si supera se si ottiene un punteggio finale pari al 75% del punteggio massimo. Prima di provare a conseguire il patentino vi consigliamo di prepararvi bene sugli argomenti oggetto dell’esame: per fortuna Dronezine.it ha messo a punto un ebook in formato PDF di facile consultazione per la preparazione dell’esame online ENAC per conseguire il patentino.

Il costo del patentino è di 31 euro, i quali vanno versati anticipatamente, che danno diritto a quattro tentativi per superare il test. Se non si supera il test in quattro tentativi bisognerà pagare di nuovo e riprovare. Per il test occorre effettuare il login sul portale dell’ENAC utilizzando lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Volare con drone in Italia

Un drone non è un giocattolo e può essere estremamente pericoloso nelle mani di un utente inesperto, e purtroppo sono in molti a sottovalutare i rischi connessi all’utilizzo di questi velivoli. Esiste una legislazione vigente da rispettare, pena il sequestro del velivolo e il pagamento di una multa amministrativa variabile a seconda dell’infrazione commessa.

A partire dal 1 Gennaio 2021 l’attuale regolamentazione vigente in Italia si allineerà con le direttive stabilite dall’European Union Aviation Safety Agency (EASA), il quale non distingue più tra droni ad uso professionale e amatoriale, ma li differenzia in base al peso e all’impiego. La novità più interessante riguarda l’introduzione delle Open Category, la quale consente di pilotare un drone dal peso inferiore ai 250 grammi senza patentino, ma solo con la registrazione online del pilota, e non del mezzo in sé. Le altre categorie di droni sono Specific e Certified, ma è la categoria Open quella che più interessa hobbisti e professionisti.

drone categoria

Credit: dblue.it

Per il volo con velivoli e destinazione d’uso nella categoria Open si potrà operare il volo soltanto a vista, con un peso massimo al decollo inferiore a 25 kg e con un’altezza massima di volo di 120 metri. Se uno solo dei vincoli non viene rispettato allora si rientra nella categoria Specific, che ha requisiti più stringenti, e multe salate per chi non rispetta le regole. Si potrà volare in tutta Europa con un’unica registrazione del pilota, a patto che siano rispettati i vincoli del tipo di drone utilizzato. In Italia sarà necessario apporre anche un QR-code sul velivolo, dal costo di 6€, se:

  • il drone opera in operazioni non specializzate e/o presenta una videocamera;
  • il drone viene impiegato in operazioni specializzate.

d-flight drone tariffe

Non servirà una registrazione o un QR code soltanto se il mezzo è utilizzato per finalità ricreativa, ha massa uguale o inferiore ai 250 grammi e non è dotato di telecamere o altro strumento che possa potenzialmente pregiudicare la privacy altrui. Trovate maggiori informazioni sul sito D-flight, tra cui anche una ricca F.A.Q. per chi vuole conseguire il patentino e approfondire la normativa vigente sui droni. I droni con peso superiore ai 250 grammi inoltre dovranno essere dotati di un dispositivo di identificazione remota, comunemente (ma erroneamente, NdR) definito transponder, ma non è ancora chiaro né il costo né la modalità di installazione sui velivoli.

mappa d-flight drone

Altra cosa importante da conoscere, per chi si affaccia al mondo dei droni, sono le No Fly Zones: si tratta di zone interdette al volo, spesso zone sensibili come siti militari, nucleari, enti governativi, prigioni, stadi, aeroporti e in generale aree dove i droni rappresentano un pericolo per persone ed oggetti, come il centro storico di molte città. Sul sito D-flight è possibile consultare la mappa dove sono aggiornate le No Fly Zones, contrassegnate in rosso, ma spesso i droni commerciali interdicono il volo in queste zone ancor prima di librarsi in aria.

Per poter volare con un drone in Italia è obbligatoria l’assicurazione, indipendentemente dall’uso o dalla categoria del drone.

Droni in offerta dove comprarli 

I prezzi droni, negli ultimi anni, sono scesi sensibilmente: se prima bisognava sborsare centinaia o migliaia di euro per un prodotto di qualità, ora i droni prezzi sono diventati molto più abbordabili. Un drone costoso per le sue caratteristiche di 3 o 4 anni fa oggi può essere acquistato per un costo drone pari alla metà, o addirittura un terzo. Non solo il prezzo medio dei droni è calato sensibilmente, ma sono diventati anche più facili da pilotare, adatti ad un pubblico amatoriale che non vuole far altro che divertirsi a volare o scattare foto e video di grande effetto.

Abbiamo già individuato le caratteristiche che differenziano i droni come peso, sistema di propulsione e tecnologie utilizzate: un drone leggero ad esempio può essere il compagno ideale quando si va in vacanza – a proposito, ecco la nostra guida ai migliori droni da portare in vacanza – dove si preferisce peso e ingombro ridotti, anche a discapito di una qualità foto/video superiore o di un raggio d’azione più ridotto.

Di contro, ci sono invece professionisti che hanno esigenze specifiche, come ad esempio la possibilità di volare con grossi carichi, magari per montare una fotocamera ed un obbiettivo dedicati e creare video altamente scenografici: in questo caso ingombro e peso non sono caratteristiche da prendere in considerazione in fase di acquisto, mentre la presenza di sensori multipli anticollisione ed un sistema di comunicazione efficace che metta al riparo da eventuali interferenze sono la priorità.

Gli store online offrono un’offerta drone particolarmente ampia, adatta a tutti: si va dai droni giocattoli adatti ai bambini, dal costo di poche decine di euro, a quelli in grado di volare a grande velocità, senza dimenticare ovviamente i droni adatti alla fotografia e videografia aerea. Il costo di un drone può arrivare anche a diverse migliaia di euro, ma dove acquistare drone prezzi concorrenziali? Di seguito troverete i link che vi rimandano alla selezione di velivoli che i maggiori negozi online in Italia offrono:

Se siete alla ricerca di un consiglio e state cercando droni prezzo contenuto, ma che comunque siano in grado di soddisfare tutte le vostre esigenze, vi invitiamo a dare uno sguardo alla nostra guida sui migliori droni da acquistare, per fascia di prezzo e caratteristiche, costantemente aggiornata.