Dal Regno Unito arriva una notizia a dir poco bizzarra: diverse persone che credono alle tante teorie complottiste relative alla connettività 5G ed ai vari effetti negativi che avrebbe sulla salute umana hanno acquistato un dispositivo chiamato 5GBioShield.

Si tratta di un pennino USB con appena 128 MB di spazio di archiviazione che viene venduto a 340 sterline (circa 380 euro), una soluzione che sarebbe stata “raccomandata da un membro del comitato consultivo 5G del Consiglio comunale di Glastonbury, che ha richiesto un’indagine sul 5G”.

5GBioShield è un pennino USB miracoloso?

A dire dell’azienda che vende 5GBioShield, questo dispositivo è il risultato della tecnologia più avanzata attualmente disponibile per il bilanciamento e la prevenzione degli effetti devastanti causati da onde elettriche non naturali, in particolare (ma non limitato a) 5G, per tutte le forme di vita biologiche”.

C’è anche un sito Web dedicato a tale dispositivo (disponibile pure in lingua italiana), che pare non abbia bisogno di essere collegato a nulla per far funzionare la sua “magia” (“è sempre attivo e funzionante” grazie alla “tecnologia dei nanostrati quantici”).

Tutto molto affascinante ma lo staff di Pen Test Partners ha deciso di volerci vedere chiaro e ha effettuato un teardown di questo device: ebbene, si tratterebbe soltanto di un comunissimo pennino USB da 128 MB.

C’è da chiedersi, a questo punto, a cosa siano dovute tutte le testimonianze positive sul sito ufficiale di 5GBioShield. Soltanto effetto placebo?