È lo stesso Elon Musk, CEO dell’azienda, ad annunciare che la guida completamente autonoma è in arrivo sulle Tesla. La modalità, chiamata Full Self-Driving (FSD), sarà disponibile per un manipolo di clienti selezionati, che potranno testarla in accesso anticipato, un po’ come avviene oggi per i giochi prima del lancio.

Le auto prodotte da Tesla sono già dotate di una modalità chiamata Autopilot, a guida semi-autonoma. Per il momento si comporta bene sulle autostrade, anche se non sono mancati incidenti nel corso del tempo. Attualmente le Tesla sono auto a guida autonoma di livello 3, ovvero che necessitano del controllo e dell’assistenza del guidatore. Il livello massimo è il livello 5, che consente ai veicoli di guidare senza alcun intervento umano.

I possessori di una Tesla modello S, 3 o X dovranno pagare fino a 7.000 dollari per implementare la modalità Full Self-Driving. Non stupisce che la Model 3 sia la prima auto elettrica in Italia per numero di vendite (dati Luglio 2019). Elon Musk però avverte che la guida autonoma sulle Tesla non funzionerà in ogni luogo e scenario: quella che arriverà entro la fine dell’anno richiederà sempre l’attenzione del conducente.

Poche settimane fa è stata introdotta sulle Tesla la modalità Smart Summon, che consente di richiamare la propria auto dal posto in cui è stata parcheggiata, a patto l’auto sia in vista. È un po’ come avere KITT, l’iconica auto/partner di David Hasselhoff in Supercar, pronta a seguirvi mentre siete carichi di buste della spesa all’uscita del supermercato. L’unica differenza, rispetto alla serie fiction degli anni ’80, è che la vostra Tesla non vi rimprovera con le sue battute sarcastiche.

Se state già sognando di guidare una Tesla per provare la guida autonoma, e vi state chiedendo se queste auto sono davvero sicuro, vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento. Qui spieghiamo perché le Tesla sono sicure: