Da oggi è ufficiale: la velocità massima raggiungibile sulla rete ad alta velocità italiana è di 300 chilometri all’ora, con buona pace delle Ferrovie dello Stato, che avevano completato i test per innalzare la velocità massima a 350 chilometri all’ora.

Si chiude quindi il sogno di Mauro Moretti, ex direttore di Ferrovie, che cinque anni fa aveva lanciato la sfida alle ferrovie francesi, spagnole e tedesche, solo per restare in Europa. Secondo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’ANSF (Associazione Nazionale Sicurezza Ferrovie) l’aumento della velocità consentirebbe un risparmio di soli 10 minuti nella tratta Milano-Roma, portando il tempo di viaggio a due ore e quaranta minuti (anche se qualcuno era pronto a scommettere sulle due ore e mezza).

I costi non sarebbero quindi in linea con il guadagno risicato di tempo e rimangono delle incognite legate alle condizioni della rete attuale. Per ammortizzare i binari viene utilizzata della ghiaia sistema tra i binari, ma per evitare di danneggiare il fondo dei treni è stato necessario incollarla per non farla saltare al passaggio dei convogli.

Nei test effettuati in questi mesi gli ETR1000 hanno raggiunto i 385 km/h, il 10% in più della velocità richiesta, come imposto dalle norme di legge, ma è stata scelta la linea più sicura.