Il Bonus Cultura è stato felicemente accolto in passato da tutti i 18enni che hanno avuto l’opportunità di accrescere la loro preparazione culturale grazie a 500 euro da spendere all’interno di musei e teatri oppure per l’acquisto di libri. Il ministro per i beni culturali, Alberto Bonisoli, ha confermato che anche per i nati nel 2000 e 2001 sarà disponibile il Bonus Cultura ma che, rispetto al passato, vi saranno delle modifiche.

Al momento non sono chiare quali saranno le novità ma, partendo dall’analisi di come i fondi sono stati utilizzati fino a ora e dopo aver recepito le esigenze di tutte le persone e i soggetti coinvolti, l’intero Ministero dei Beni Culturali individuerà i correttivi indispensabili per assicurare al Bonus Cultura un ruolo fondamentale nello sviluppo della cultura tra i giovani.

Bonus Cultura

Facendo un riassunto di quanto avvenuto nel 2017, attraverso alcune interrogazioni parlamentari il ministro ha indicato che nel 2017 i soldi del bonus sono stati spesi “Il 65,23%, cioè quasi i due terzi, per acquistare libri, il 12,42% in musica registrata, il 10,45% in concerti, l’8,72% per cinema e quote molto più basse, tra lo 0,4% e il 2% per eventi culturali, formazione, teatro e danza e visite a musei, parchi naturali e aree archeologiche”.

Lanciando poi una lode al MoVimento 5 Stelle, lo stesso Ministro ha continuato dicendo che “Senza vis polemica, volevo ricordare che la possibilità di acquistare libri non era prevista originariamente nel disegno di legge ma è stata permessa da un emendamento del M5s, primo firmatario l’attuale sottosegretario del ministero dei Beni culturali Gianluca Vacca, che prevedeva l’estensione dell’acquisto di libri che originariamente non era previsto. Senza l’emendamento del Movimento 5 Stelle due terzi del bonus cultura non sarebbe stato speso“.

Ricordiamo che per poter usufruire del Bonus Cultura è necessario avere delle credenziali SPID e l’applicazione 18app. Maggiori informazioni su come creare un’identità SPID qui.