Attraverso una nuova delibera, il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha deciso di modificare leggermente le agevolazioni per le famiglie in condizioni economiche disagiate relativamente ai canoni in abbonamento per la connessione a internet. Considerato ormai un bene primario, l’accesso a internet per queste famiglie sarà agevolato con un canone fisso di 9,50 euro (sconto del 50%).

Con la modifica delle regole, il Garante ha  esteso a circa 2,6 milioni di nuclei familiari la possibilità di avvantaggiarsi delle agevolazioni, eliminando i precedenti vincoli che presupponevano la presenza nel nucleo familiare di anziani al di sopra dei 75 anni, di percettori di pensioni sociali o di invalidità, o di capifamiglia disoccupati.

Ricordiamo che per poter accedere a queste agevolazioni, è necessario avere il reddito annuale, come certificato dall’indicatore di situazione economica equivalente (ISEE), inferiore a 8.112,23 euro.

Si spera che le nuove agevolazioni facciano in modo che il numero di famiglie che possono accedere regolarmente a internet mediante una connessione flat e senza limiti aumentino a tal punto da far si che l’Italia si allinei con il resto d’Europa in quanto a digitalizzazione.

Tornando all’offerta derivante dalle agevolazioni, oltre alla connessione a banda larga (non si parla quindi di velocità fibra), le famiglie in condizioni di disagio potranno godere di 30 minuti di telefonate mensili verso tutte le numerazioni nazionali, sia fisse che mobili.